Daniele De Patre – Destino
Il tempo: più vorremmo fermarlo, più scappa via. Lasciamolo scorrere come meglio crede.
Il tempo: più vorremmo fermarlo, più scappa via. Lasciamolo scorrere come meglio crede.
La vita ci riserva sempre sorprese e arriva sempre quel momento, inatteso, sconosciuto, particolare, vero che ci fa incontrare un’altra anima con cui colloquiare e tutto quello che è stato prima non esiste più se non nei ricordi, seppur ancora dolorosi, malinconici che fanno parte del nostro vissuto, che sono la trama del tessuto della nostra vita. Un giorno tutto cambia e il sorriso ritorna e si comincia un nuovo percorso.
Se fosse per me, invece di sprecare decine di euro per regali inutili, ne spenderei meno utilizzandoli meglio. Se fosse per me, invece di partecipare alle scorpacciate tra parenti, preferirei sedermi affianco d una sola persona affamata e invitarla a mangiare. Se fosse per me, invece di dare gli auguri finti a tutti quanti, ne vorrei dare uno solo, ma vero, a chi dico io. Se fosse per me, invece di andare in chiesa perché è “tradizione”, inviterei tutti a stare coi sofferenti e scoprire il vero volto di Gesù. Se fosse per me, ma capisco bene, non dipende solo da me.
Si può solo dire nulla: destinazione e destino di ogni discorso.Ma solo questo nulla è proprio quel che si dice.La verità del discorso intesa come esperienza stessadel suo errore. Altro non resta che, in tutto abbandonolasciarsi comprendere dal discorsosenza la nostra volontà di intenzione.”Codesto solo oggi possiamo dirti:ciò che non siamo, ciò che non vogliamo”.E Nietzsche mutuato non distinguo da Montale.
Non è più tempo di pensare, il destino ci attende. Bisogna smettere di pensare quale sarà la nostra prossima mossa, e cominciare ad agire. Agire significa movimento, movimento significa vita, c’è tanto tempo dopo la morte per riposarsi. Ma ora, ora che siamo vivi, ora che ne abbiamo la possibilità, bisogna agire, bisogna provare fino a quando abbiamo le forze e fino a quando siamo in grado di respirare. Andare avanti, combattere… soffrire e gioire delle nostre vittorie e sconfitte. Solo così possiamo realizzare i nostri sogni, solo così possiamo realizzare la nostra vita.
I molti errori commessi nella mia vita, da semplici a complessi, scriveranno il libro della mia esperienza, che all’epilogo sarà troppo tardi per disporne, ma nella prossima vita saranno il mio tesoro più grande.
Restare sempre in platea, confusi tra il pubblico, è troppo semplice, e spesso anche insignificante. A volte sarebbe giusto mettersi in gioco, salire sul palco e diventare protagonista; se non primo attore, se non tra gli attori principali, almeno fare da comparsa. Restare sempre a guardare è triste. Ah, dimenticavo: non attendiamo troppo, il sipario potrebbe scendere per sempre.