Jean-Paul Malfatti – Morte
Ogni tanto mi perdo tra l’aldiqua e l’aldilà, poi mi ritrovo e scopro che è ora di svegliarmi e pizzicarmi per sapere se sono ancora vivo.
Ogni tanto mi perdo tra l’aldiqua e l’aldilà, poi mi ritrovo e scopro che è ora di svegliarmi e pizzicarmi per sapere se sono ancora vivo.
Mio padre diceva sempre che quando muori, se hai cinque veri amici, hai avuto una grande vita.
La vita non è un gioco di Cartoon Network e noi non siamo la iena maculata Hardy Har Har, e dunque ciò che ci serve per fare quel passo verso i cambiamenti che desideriamo, dentro e fuori di noi, sono meno lamentele da teatro e più maniche rimboccate.
Capiremo tutto in quel ultimo passaggio in cui perdere la vita apparirà così impossibile che – a dispetto di ogni speculazione filosofica – il senso dell’esistenza si svelerà nella sua eterna semplicità.
Mi porterai dove i fiori cantano, dove l’aria profuma d’amore, dove il cielo ha solo nuvole bianche, dove le parole odio e rabbia non esistono, dove l’amore e il bene sono lo stato, dove le lacrime di tristezza non esistono. Le nostre anime arriveranno davanti un cancello fatto di petali e li saremo nel nostro paradiso.
L’inesistenza della perfezione rende l’imperfezione (quasi) perfetta.
Una delle cose più terribili che possono capitare ad un essere umano è doversi far morire a causa di chi non sarebbe dovuto neppure nascere.
Mio padre diceva sempre che quando muori, se hai cinque veri amici, hai avuto una grande vita.
La vita non è un gioco di Cartoon Network e noi non siamo la iena maculata Hardy Har Har, e dunque ciò che ci serve per fare quel passo verso i cambiamenti che desideriamo, dentro e fuori di noi, sono meno lamentele da teatro e più maniche rimboccate.
Capiremo tutto in quel ultimo passaggio in cui perdere la vita apparirà così impossibile che – a dispetto di ogni speculazione filosofica – il senso dell’esistenza si svelerà nella sua eterna semplicità.
Mi porterai dove i fiori cantano, dove l’aria profuma d’amore, dove il cielo ha solo nuvole bianche, dove le parole odio e rabbia non esistono, dove l’amore e il bene sono lo stato, dove le lacrime di tristezza non esistono. Le nostre anime arriveranno davanti un cancello fatto di petali e li saremo nel nostro paradiso.
L’inesistenza della perfezione rende l’imperfezione (quasi) perfetta.
Una delle cose più terribili che possono capitare ad un essere umano è doversi far morire a causa di chi non sarebbe dovuto neppure nascere.
Mio padre diceva sempre che quando muori, se hai cinque veri amici, hai avuto una grande vita.
La vita non è un gioco di Cartoon Network e noi non siamo la iena maculata Hardy Har Har, e dunque ciò che ci serve per fare quel passo verso i cambiamenti che desideriamo, dentro e fuori di noi, sono meno lamentele da teatro e più maniche rimboccate.
Capiremo tutto in quel ultimo passaggio in cui perdere la vita apparirà così impossibile che – a dispetto di ogni speculazione filosofica – il senso dell’esistenza si svelerà nella sua eterna semplicità.
Mi porterai dove i fiori cantano, dove l’aria profuma d’amore, dove il cielo ha solo nuvole bianche, dove le parole odio e rabbia non esistono, dove l’amore e il bene sono lo stato, dove le lacrime di tristezza non esistono. Le nostre anime arriveranno davanti un cancello fatto di petali e li saremo nel nostro paradiso.
L’inesistenza della perfezione rende l’imperfezione (quasi) perfetta.
Una delle cose più terribili che possono capitare ad un essere umano è doversi far morire a causa di chi non sarebbe dovuto neppure nascere.