Jean-Paul Malfatti – Omosessualità
L’omosessualità è più antica dell’omofobia. Quest’ultima, però, è nata debolmente sana ma subito diventata fortemente malata.
L’omosessualità è più antica dell’omofobia. Quest’ultima, però, è nata debolmente sana ma subito diventata fortemente malata.
Anche il non credere è, alla sua maniera, una credenza.
Anche gay e lesbiche nascono da un uomo e una donna.
Certi consigli sono come le trasfusioni di sangue tra persone di gruppi diversi. Anche se sani e puri, non tutti sono adatti a tutti.
Come ho detto prima, la coesione, i rapporto di interdipendenza esistenti nella società si basano, fra le altre cose, sulla divisione sessuale del lavoro. La questione sta quindi nel capire fino a che punto la società è disposta a tollerare la confusione fra i sessi. […] Se si ha l’intenzione di avere più dignità, più sicurezza, e vorrei dire più maturità, è importante collocarsi all’interno di una tradizione, e non vivere antistoricamente per il presente.C’è un’ultima cosa che vorrei dire: gli omosessuali non trovano un posto nell’intera società, che possa dar loro una struttura nella quale collocarsi. Non hanno la struttura del matrimonio, o quella della famiglia, sono senza alcuna struttura, e questo determina la promiscuità e tutte le altre componenti della subcultura gay. La storia può servire per offrire agli omosessuali quelle strutture che non hanno.
Una religione che si dice “cristiana” e non segue religiosamente gli esempi di Gesù non può, a mio avviso, fregiarsi di tale nobile e rispettabile aggettivo.
Si può essere buoni amici anche senza pensarla su tutto allo stesso modo, anzi, basta avere in comune un solo sentimento: la consapevolezza di cosa sia davvero l’amicizia.