Jean-Paul Malfatti – Religione
La troppa religiosità può essere un primo passo verso il fanatismo. Ed il fanatismo è una cosa odiosa e pericolosa!
La troppa religiosità può essere un primo passo verso il fanatismo. Ed il fanatismo è una cosa odiosa e pericolosa!
Le cose sacre sono le sole che valga la pena di profanare.
Quanta gente si riempie la bocca di Dio ed è palesemente innamorata del diavolo.
Alcuni, tratti in inganno dall’ateismo che portavano dentro di sé, immaginarono un universo privo di guida e di ordine, come in balìa del caso.
Per un uomo spirituale senza etichette, senza credenze, invece, vuol dire avere fiducia nel ciò che è: ovvero in Dio, il tutto, proprio nella sua manifestazione, qui ed ora. Perché egli non ha bisogno alcuno di promesse è già colmo di gratitudine.
Viva Gesù, voi non perirete: egli dormirà, ma a tempo e luogo si sveglierà per restituire la calma.
L’infelicità rende Dio assente agli occhi degli uomini per un certo tempo, più assente di un morto, più assente della luce in una prigione oscura. Una specie di orrore sommerge tutta l’anima. Durante questa assenza non trova nulla che possa amare. E se in queste tenebre, in cui non vi è nulla da amare, l’anima smette di amare, l’assenza di Dio diventa definitiva: è terribile solo a pensarci.