Jean-Paul Malfatti – Ricordi
Non voglio più pensare al passato, ma lui non fa altro che pensarmi e volermi indietro.
Non voglio più pensare al passato, ma lui non fa altro che pensarmi e volermi indietro.
Legato ad una voce, inconfessabili ricordi ti frustano l’anima ed ogni singola parola riecheggia nella mente. Emozioni trasportate silenziosamente per dar voce al cuore ed ogni volta quel tuo sospirare dona gioia e dolore. Senso d’appartenenza e mancanza. Sensazioni che scorrono lungo un filo che ci incatena l’anima, mentre la voce rimana lontana, un filo, dove scorreva il nostro amore.
Le previsioni più affidabili e precise sono quelle sul passato; ciononostante alcune di esse sono ancora discutibili e non sempre attendibili.
Il tempo che riesce a scalfire anche la pietra più dura non potrà mai cancellare i dolci ricordi d’amore.
Quando sei nato per la prima volta hai conosciuto la luce del sole. Il giorno dopo ti sei svegliato è per la prima volta hai conosciuto il sorriso di tua madre, gli occhi felici di tuo padre e la gioia incontenibile di tuo fratello. Passarono alcuni mesi e hai imparato a conoscere la luna, le stelle, il giorno e la notte. Quando sei cresciuto abbastanza hai imparato a conoscere il mondo e tante persone che ti hanno voluto bene. Ma come accade spesso, ogni persona tende a dimenticare gli affetti e tutti i ricordi del suo passato, incurante dello spessore polveroso che si va accumulando sulla sua coscienza.
Ci piace ciò che ricordiamo piacevole. Non ciò che lo è davvero.
Ci sono risposte per cui non c’è domanda.