Jean-Paul Malfatti – Tristezza
Nostalgia: singhiozzo tacito di un cuore che piange, silenziosamente, di malinconia.
Nostalgia: singhiozzo tacito di un cuore che piange, silenziosamente, di malinconia.
I diritti di ogni essere vivente sono tanti e diversi che sarebbe impossibile elencarli tutti qui. I doveri propri e esclusivi dei soli umani, però, si riassumono in uno solo: prendere conoscenza e accettare il fatto che, come noi, tutti gli altri esseri viventi hanno il diritto di avere diritti, i quali devono essere ugualmente osservati e rispettati da tutti quelli che appartengono alla cosiddetta categoria dei pensanti.
La tristezza è la libertà del cuore di svuotare la sua amarezza.
Non si può comprendere ciò che non si vive direttamente. In questo senso, chi non ha ancora vissuto un dolore dovuto alla perdita di una persona cara e importante, può solo teorizzare, immaginare. Capisci che non comprende quando inizia a pretendere reazioni e comportamenti impossibili a chi sta attraversando un grande dolore e, nel peggiore dei casi, quando arriva a prendere in giro la sua sofferenza, il suo aver bisogno di tempo, di stare solo, di fare ciò che gli sembra giusto in quel momento così difficile.
Avere più niente da dire né da dare a sé stessi né agli altri. Abbandonare il proprio corpo, anestetizzato dal dolce veleno della speranza, tra le braccia dell’imbrigliata ragnatela della vita. Aspettare un sussurro del vento che guidi la nostra anima alla ricerca di dimensioni parallele.
Tra i riflessi di una vita distorta spesso si costruiscono sentimenti di sabbia.
Il problema non è farsi del male, ma fare del male. Su di me so misurare e sopportare l’intensità di ogni dolore, ma donarlo ad altri è altra cosa.