Jean-Paul Malfatti – Tristezza
La lacrima è l’urlo silenzioso di un cuore ferito.
La lacrima è l’urlo silenzioso di un cuore ferito.
L’incubo di Oklahoma: dopo l’azione devastante del tornado-mostro, la quiete si manifesta ancora debole e incerta in mezzo alle rovine e alle devastazioni, riportando terrore e panico tra i sopravvissuti e disorientamento e dolore nei cari e familiari dei trapassati, perché sanno che un disastro del genere non è stato il primo e, sfortunatamente, non sarà l’ultimo di tanti altri che potranno produrre conseguenze simili o ancora peggiori.
La tristezza ci informa e ci chiede di riposare e riflettere, mentre la società ci impone di continuare a tutti i costi. Così insistiamo fino a crollare. Ben presto quello che era un sentimento informativo ed adattativo diventa l’angoscia esistenziale della colpevolezza. E nulla sarà mai più come prima.
Non esiste antidoto per il dolere, ti strazia dentro anche se lo nascondi.
Ed improvvisamente mi aggrediva una cupa nebbia di tristezza, benché ragione non ci fosse capii col tempo perché accadde, nella tua anima il dolore nel mio corpo il rumore!
Che bello il mare, nonna. Più lo guardo e più mi sembra di poter vivere all’infinito, peccato che tutto finisce.
La leggerezza di una lacrima che si posa dolcemente sul viso e piano piano lascia il posto ad un’altra lacrima.