Jean-Paul Malfatti – Vita
Una vita piena può esser pure una vita vuota. Tutto dipende del tipo e della qualità del suo ripieno.
Una vita piena può esser pure una vita vuota. Tutto dipende del tipo e della qualità del suo ripieno.
Oltre la superficie della pagina s’entrava in un mondo in cui la vita era più vita che di qua.
Con i mattoni si possono costruire molte cose, ma conta il materiale che fa da collagene. Solo se è resistente la costruzione rimane solida, altrimenti crolla tutto!
Quanti giorni si sprecano in gioventù, incoscientemente si pensa di essere eterni. Non si riflette sulla morte, si pensa “è troppo lontana la morte”, “c’è tempo”, “ci sono speranze e sogni da realizzare, amori da vivere”, “c’è tempo!” I giorni passano, alcuni inutilmente ed i sogni e le speranze man mano sono soffocati da problemi da risolvere dai dolori o dalle malattie. Nel dolore si apprende un’infinità di cose, tutto questo, però può non Impedire di pensare a quanti errori si poteva evitare, a quante altre strade si potevano percorrere, ai giorni trascorsi pensando al futuro facendosi sfuggire il presente. Si vivono attimi di felicità intensi nei sogni e nelle speranze avverate o quando l’amore, forse breve, fa capolino. Ci si ritrova con i capelli imbiancati, e si pensa “non c’è più tempo, non c’è futuro!” Ormai lo hai imparato che bisogna ora, vivere il presente!
Mi regalo la normalità, quella di risate per il solletico e baci sulla porta. Di mattine col sole e mani strette e di fiori semplici sbocciati solamente per me.
Sai cos’è difficile? Andare oltre quest’attimo.
A volte sono l’imitazione di me stesso, altre volte l’imitazione di qualcun altro.