Jeanette Winterson – Tristezza
Ci sono ferite che non guariscono mai.
Ci sono ferite che non guariscono mai.
Se il mondo andasse in frantumi proprio in questo istante, per me non cambierebbe nulla. Se fossi l’ultimo essere a restare in vita sulla Terra, per me non cambierebbe nulla. Perché ho imparato a sopravvivere contando solo su me stesso. Ho imparato a vivere nella solitudine restando nell’ombra, nascondendomi da tutto ciò che avrebbe potuto recarmi un qualche dolore. Perché è cosa certa, l’amore alimenta il dolore, e il dolore porta alla sofferenza. Qui nessuno vorrebbe soffrire, ecco perché la solitudine e lo star bene con te stessi, è forse il più grande dei piaceri, magari anche in compagnia di un bel libro.
Vorrei poterla proteggere, vorrei poterli proteggere tutti, ma il fatto è che io sono, anche, il più debole e non riesco a difendere nemmeno me stesso.
Non si muore solo di morte, si muore ogni giorno di dolore, si muore piano piano, giorno per giorno, ogni volta che non puoi cambiare cosa ti sta uccidendo, ogni volta che si chiude una storia, ogni volta che le delusioni ti feriscono, ogni giorno muori e rinasci per una nuova morte nel cuore.
La Felicità non cresce su un albero di lacrime!
Ho preso solo un attimo di te ed una vita di dolore.
Anche con il perdono spesso le vecchie ferite restano vive.