Jerry Spinelli – Viaggi e vacanze
I posti incantati non possono essere creati, ma solo scoperti…
I posti incantati non possono essere creati, ma solo scoperti…
Un bellissimo viaggio…Un’esperienza Indimenticabile…Esse finiscono con un treno.Il treno percorre la sua strada imperterritoad esso non importa dei tuoi sentimentio se vuoi tornare indietroindietro per rivivere quell’esperienzao quel viaggio…così tu te ne stai vicino al finestrinocon una lacrima che ti riga il viso…
Mi prendo la moto, dò una scalciata, e sento il rumore dei cavalli che irrequieti aspettano solo di divorare la strada, l’orizzonte è il nostro obbiettivo, il cuore la nostra mappa geografica.
Ogni casa ha il suo odore inconfondibile. Qualcosa che ti eccita e ti spaventa. Come quando torni a casa dalle vacanze e rimani sul ballatoio, con la porta aperta e le valigie a terra. Indeciso se profanare quella strana penombra.
Ha a che fare con l’idea che ci sia più onore nel toccare che nell’uccidere. Per esempio, fai parte di una tribù e sei un guerra con un’altra tribù. Se uccidi un nemico, è un grande onore per te. Se all’epoca avessero avuto trofei, probabilmente avresti vinto il più grosso. Ma c’era un onore più grande, che durava per sempre. Se volevi conquistarlo, non dovevi uccidere il guerriero nemico. Dovevi prenderlo alle spalle e toccarlo – per esempio posndogli la punta della lancia su una scapola – e poi scappare. Per tutta la vita avresti potuto raccontare la storia di quanto eri stato coraggioso ad avvicinarti al nemico senza torcegli un capello. Si chiama counting group… saresti diventato una leggenda.
Io sono libero, di viaggiare per il mondo, posso portare il mio corpo ovunque, ma la mia anima no, sempre lì dentro è, racchiusa in quattro mura che la confinano in un angustio spazio, a che mi serve viaggiare, ella non vede altro che il solito buio. Sono sicuro di essere libero? Sono prigioniero di me stesso. L’unico modo è viaggiare con il cuore, e non vi è altro modo per viaggiare con il cuore, che qualcuno lo prenda per portarlo dentro di sé per conoscere un nuovo mondo e sentirsi dire “bentornato a casa”, per ciò non serve muoversi dal divano di casa propria, serve solo qualcuno di speciale.
Il tuo posto ideale non è quello in cui vivi ma quello in cui vorresti essere ogni istante della tua vita.