Jessica Mastroianni – Vita
A volte, il tempo è distruttivo: si moltiplica per dividere le strade e sottrarre le circostanze lasciando i ricordi, i pensieri malinconici e nostalgici che accompagnano le notti buie e le meditazioni vuote.
A volte, il tempo è distruttivo: si moltiplica per dividere le strade e sottrarre le circostanze lasciando i ricordi, i pensieri malinconici e nostalgici che accompagnano le notti buie e le meditazioni vuote.
Viviamo pensando che la vita prima o poi debba cominciare. Ti trovi davanti ad un problema e dici “lo risolvo e poi andrà tutto bene”, hai un debito da estinguere e dici “finisco di pagare e poi tiro una boccata d’aria” “oggi è lunedì non vedo l’ora che arrivi il week – end”, “stringiamo i denti tanto tra un po’ arrivano le vacanze”; e intanto il tempo passa e noi crediamo che si possa vivere solo negli intervalli. Ma perché non riusciamo e renderci conto che la nostra vita è cominciata il giorno in cui qualcuno con un camice bianco ci ha dato uno schiaffo e abbiamo pianto e che da quel giorno in poi ogni attimo è stato e sarà vita compresi gli ostacoli da superare e le lacrime da versare. L’attesa della vita è vita sprecata e a consumarsi ci pensa già da sola.
Il perdente è quello che ha perso senza lottare, lo sconfitto è quello che ha perso lottando.
Se vivi la tua vita in bianco o in nero, per forza di cose vivrai una vita a metà.
Piccolo uomo, figlio di madre Terra, compari e scompari nell’alta marea come un granello di sabbia. Il confin di tua essenza si fonde e confonde, oltre l’orizzonte dei sensi, con l’infinito, per rinascer poi all’alba d’una nuova vita, riscaldato da un caldo raggio di sole.
Chi nel cuore porta rancore, tale nasce e tale muore.
Gli esseri umani sono creature meravigliose sopra ogni dire. Lottano incessantemente, senza remore, affinché l’impossibile possa diventare possibile.