Joanne Kathleen Rowling – Libri
Devo essere io a uccidere Harry Potter, e io sarò.
Devo essere io a uccidere Harry Potter, e io sarò.
Arriva un momento in cui un personaggio dice o fa qualcosa a cui tu non avevi pensato. In quell’istante prende vita e non resta altro che lasciargli fare.
Le persone che hai amato inizieranno a essere un’eco nella cornetta del telefono portatile.Non incontrerai mai veramente, perché avrai perso il desiderio, non ne avrai a sufficienza per costringerti a percorrere una strada, a dedicare il tempo.A decidere e basta.Non si riuscirà a darlo quel tempo, a nessuno, nemmeno per percorrere un pezzo di strada, saranno sempre e soltanto frammenti. Piccoli specchi su cui rimbalzare. L’amore, il contatto, il cammino, sarà solo amore rubato, vorace, rapacemente.
Mi hai aiutato, Otto, non lo dimenticherò mai… Ora faccio venire la vettura, non ci aspettano per pranzo. Non avremo altro da fare che passare una bella giornata, come da giovani durante le vacanze estive! Andremo per la campagna, vedremo qualche bel paesino, ci sdraieremo nel bosco, mangeremo delle trote e berremo del buon vino di campagna da bicchieri di vetro spesso. Che tempo stupendo c’è oggi! _ Burkhardt rise: “Sono dieci giorni che è così.” E anche Veraguth rise. “Per me è come se il sole non splendesse così da anni”.
Anche se quando ci manca l’amore non c’è veramente nulla che basti.
Un libro indegno di essere letto una seconda volta è indegno pure di essere letto una prima.
“Se non sei capace di distinguere tra un Uomo e uno Hobbit, il tuo giudizio è peggiore di quanto non pensassi. C’è la stessa differenza che fra una mela e un pisello”.”Può darsi. A una pecora le altre pecore appaiono senza dubbio diverse”, disse Lindir ridendo. “E anche al pastore. Ma i Mortali non sono mai stati per noi oggetto di studio. […]”.