Joe Martini – Stati d’Animo
Non si può più essere gli stessi, dopo una triste e brutta esperienza.
Non si può più essere gli stessi, dopo una triste e brutta esperienza.
La sensibilità è un dono che abbellisce e mai imbruttisce.
Non c’è cosa peggiore che avere accanto qualcuno che non ha voglia di vedere, nonostante possieda occhi capaci di farlo.
Perché il cuore gela e la paura fa da padrona, se il tuo amore è lo stesso respiro che mi dà aria? Perché t’allontano e soffro nella mia silente pazzia?
Anche quando voci estranee riempiono l’aria e si avverte il silenzio. Quando ci soffermiamo a pensare, guardando senza vedere e ci perdiamo. Se appoggiando le mani sulla tastiera, ci sembrano di burro. Quando non possiamo fare a meno di aspettare una crepa nell’orgoglio, il suo, e la porta resta chiusa. Anche quando ci illudiamo che messaggi sublimali ci appartengono, ma sono scritti per il vento. Quando allunghiamo le braccia per regalare tepore ma fendono soltanto l’aria, procurandoci vertigine. Quando aspettiamo una voce che sappiamo essersi persa nell’eco di un perché, e ci nasce un groppo in gola. Ecco, tutto questo è sentire un vuoto.
Il tuo corpo è solo il biglietto da visita di quello offri.
Tutto quello che non ti ho mai detto… Lo leggerai guardando i miei occhi!
La sensibilità è un dono che abbellisce e mai imbruttisce.
Non c’è cosa peggiore che avere accanto qualcuno che non ha voglia di vedere, nonostante possieda occhi capaci di farlo.
Perché il cuore gela e la paura fa da padrona, se il tuo amore è lo stesso respiro che mi dà aria? Perché t’allontano e soffro nella mia silente pazzia?
Anche quando voci estranee riempiono l’aria e si avverte il silenzio. Quando ci soffermiamo a pensare, guardando senza vedere e ci perdiamo. Se appoggiando le mani sulla tastiera, ci sembrano di burro. Quando non possiamo fare a meno di aspettare una crepa nell’orgoglio, il suo, e la porta resta chiusa. Anche quando ci illudiamo che messaggi sublimali ci appartengono, ma sono scritti per il vento. Quando allunghiamo le braccia per regalare tepore ma fendono soltanto l’aria, procurandoci vertigine. Quando aspettiamo una voce che sappiamo essersi persa nell’eco di un perché, e ci nasce un groppo in gola. Ecco, tutto questo è sentire un vuoto.
Il tuo corpo è solo il biglietto da visita di quello offri.
Tutto quello che non ti ho mai detto… Lo leggerai guardando i miei occhi!
La sensibilità è un dono che abbellisce e mai imbruttisce.
Non c’è cosa peggiore che avere accanto qualcuno che non ha voglia di vedere, nonostante possieda occhi capaci di farlo.
Perché il cuore gela e la paura fa da padrona, se il tuo amore è lo stesso respiro che mi dà aria? Perché t’allontano e soffro nella mia silente pazzia?
Anche quando voci estranee riempiono l’aria e si avverte il silenzio. Quando ci soffermiamo a pensare, guardando senza vedere e ci perdiamo. Se appoggiando le mani sulla tastiera, ci sembrano di burro. Quando non possiamo fare a meno di aspettare una crepa nell’orgoglio, il suo, e la porta resta chiusa. Anche quando ci illudiamo che messaggi sublimali ci appartengono, ma sono scritti per il vento. Quando allunghiamo le braccia per regalare tepore ma fendono soltanto l’aria, procurandoci vertigine. Quando aspettiamo una voce che sappiamo essersi persa nell’eco di un perché, e ci nasce un groppo in gola. Ecco, tutto questo è sentire un vuoto.
Il tuo corpo è solo il biglietto da visita di quello offri.
Tutto quello che non ti ho mai detto… Lo leggerai guardando i miei occhi!