I più felici sono coloro che vivono giorno per giorno come i bambini, portando a spasso le loro bambole che svestono e rivestono, girando con gran rispetto intorno alla dispensa dove la mamma ha rinchiuso i dolci, e quando infine riescono a ottenere quanto desiderano, lo divorano a piena bocca gridando: “Ancora!”.
L’amore di una mamma per il proprio figlio, di qualsiasi natura sia, è unico e magico.
Se la gente che dici di amare scappa, ci deve essere un motivo mamma.
I bambini parlano, con gli occhi, con le mani, con i gesti e gli adulti hanno il dovere di rispondere, comprendere, intuire. Questa è la grande responsabilità di un genitore.
La mediocrità non ha consolazione più grande del pensiero che il genio non è immortale.
A una certa età i genitori bisogna concepirli.
Una famiglia senza mitologie sarebbe come un cielo senza stelle, un buco vuoto e inquietante.