John Green – Libri
I libri erano i Mollati supremi: li abbandoni e loro ti aspettano in eterno; se ti affezioni, loro ti ricambiano per sempre.
I libri erano i Mollati supremi: li abbandoni e loro ti aspettano in eterno; se ti affezioni, loro ti ricambiano per sempre.
L’ignoranza non può essere combattuta solo dai libri è, invece, la fame del sapere che alimenta la conoscenza.
È sempre un’effimera gioia ciò che si scrive anche se non è sempre vero ciò che si traduce.
Nulla è come appare. Proprio come un pezzo di carta può essere più di un pezzo di carta negli origami, diventando una gru, un pesce o un fiore, così un samurai non dovrebbe mai sottovalutare le proprie potenzialità nel piegarsi alla vita. Un samurai deve sforzarsi di diventare più di quanto appaia in un primo momento, deve superare i propri limiti più evidenti. Questo è ciò che ci insegnano gli origami.
I veri scrittori sono necessari: essi esprimono quello che gli altri sentono senza potergli dare forma, ed è per questo che tutte le tirannie li imbavagliano.
I libri sono gli specchi dei nostri sogni riflessi nei pensieri degli altri.
Perché essere onesto, in un mondo come quello in cui viviamo, significa esser qualcuno scelto in mezzo a diecimila.