Jorge Amado – Desiderio
Quel desiderio era smisurato, appunto perché senza speranza.
Quel desiderio era smisurato, appunto perché senza speranza.
Nella notte di San Lorenzonon arrivai ad alzare la testa al cieloPerché il mio sguardo era volto già verso teChe ti richiamo nelle mie poesieCercando di parlartinella mia immensa dolcezza e delicatezzadi una carezza che desidero regalarticome dono di benvenutosu queste mie labbradel tuo immenso vivermiti amo.
Tutto ciò che viene ardentemente desiderato, quando accade diventa magico. Lascia dentro di noi una gioia capace di mutare un’esistenza grigia, in un’appagante e dignitosa realtà.
Com’è poco il tempo che passa tra il tramontare ed il sorgere, amo dormire, specialmente amor mio son troppo poche le ore da trascorrere con te.
Il freddo congela tutti, e noi tutti siamo gelati e le nostre anime per pochi istanti hanno smesso di vivere. Il nostro cuore e la nostra anima hanno bisogno di calore. Alziamo in aria i nostri occhi e guardiamo la bellezza che cè nelle stelle, con esse il sogno di cambiare questo tempo sarà imminente. Dobbiamo solo avere pazienza… e il calore che noi tutti aspettiamo ci entrerà dentro di noi come saette fulminanti e indissolubili…
Mi piace pensare che un mattino al mio risveglio, uno dei miei tanti sogni si fosse realizzato. Magari proprio quello che desidero di più.
Vorrei le tue mani tra i miei capelli, morire nei tuoi abbracci, e perdermi nell’oblio dei tuoi baci.