Joseph Conrad – Destino
Finché era durata era stata bella, ma ora, che era del tutto finita, preferivo non parlarne e non pensarci mai più.
Finché era durata era stata bella, ma ora, che era del tutto finita, preferivo non parlarne e non pensarci mai più.
Ho capito quanto le persone sono diversemille discorsiil profumoagisceil silenzio si gustale persone sono diversecazzo che belloio ti odioe anche tuallora ti amo.
Sono passato per luoghi dove neanche la speranza di vivere c’era più, ho conosciuto persone il cui ultimo pensiero era quello di amare, ho visto negli occhi di molti la paura di essere se stessi. Il destino si disegna man mano in un vortice di casualità, la loro interazione ci rende diversi.
Il tempo scorre e la vita passa. Sta a te decidere se guardarla andare da dietro il vetro di una finestra, o se scendere per strada e camminarci sopra.
Seguire uno stesso destino non significa essere uguali.
Su una pietra ho infranto ieri un’anfora di porcellana:Ero ebbro quando commisi quell’atto nefando.E l’anfora allora mi disse, in un suo muto linguaggio:”Io fui come te, anche tu come me sarai”.
Ogni cosa è legata ad un’altra: senza quel legame il quadro si spezza e rimane incompleto; e tu resti confuso.
Ho capito quanto le persone sono diversemille discorsiil profumoagisceil silenzio si gustale persone sono diversecazzo che belloio ti odioe anche tuallora ti amo.
Sono passato per luoghi dove neanche la speranza di vivere c’era più, ho conosciuto persone il cui ultimo pensiero era quello di amare, ho visto negli occhi di molti la paura di essere se stessi. Il destino si disegna man mano in un vortice di casualità, la loro interazione ci rende diversi.
Il tempo scorre e la vita passa. Sta a te decidere se guardarla andare da dietro il vetro di una finestra, o se scendere per strada e camminarci sopra.
Seguire uno stesso destino non significa essere uguali.
Su una pietra ho infranto ieri un’anfora di porcellana:Ero ebbro quando commisi quell’atto nefando.E l’anfora allora mi disse, in un suo muto linguaggio:”Io fui come te, anche tu come me sarai”.
Ogni cosa è legata ad un’altra: senza quel legame il quadro si spezza e rimane incompleto; e tu resti confuso.
Ho capito quanto le persone sono diversemille discorsiil profumoagisceil silenzio si gustale persone sono diversecazzo che belloio ti odioe anche tuallora ti amo.
Sono passato per luoghi dove neanche la speranza di vivere c’era più, ho conosciuto persone il cui ultimo pensiero era quello di amare, ho visto negli occhi di molti la paura di essere se stessi. Il destino si disegna man mano in un vortice di casualità, la loro interazione ci rende diversi.
Il tempo scorre e la vita passa. Sta a te decidere se guardarla andare da dietro il vetro di una finestra, o se scendere per strada e camminarci sopra.
Seguire uno stesso destino non significa essere uguali.
Su una pietra ho infranto ieri un’anfora di porcellana:Ero ebbro quando commisi quell’atto nefando.E l’anfora allora mi disse, in un suo muto linguaggio:”Io fui come te, anche tu come me sarai”.
Ogni cosa è legata ad un’altra: senza quel legame il quadro si spezza e rimane incompleto; e tu resti confuso.