Juan Carlos Onetti – Poesia
Le uniche parole che meritano di esistere sono quelle migliori del silenzio.
Le uniche parole che meritano di esistere sono quelle migliori del silenzio.
La poesia è dentro l’anima mia. E mai nessuno me la porterà via.
È totalmente soggettiva e fantastica la poesia, un po’ come l’amore.
La poesia è inconscia di sé: l’uomo non la domina, né è dominato. Scorga dall’anima o soave ruscello o furioso torrente nel vedersi ritrarre matematicamente soffra e si lagni.
Il poeta è diventato pazzo. La musa non gli manda più che rime insensate… Maledizione!
La notte è un pozzo nero dove intingo inchiostro per le mie poesie.
La poesia è il pomposo vascello che ci conduce verso il regno delle emozioni, impropriamente governato dall’oscura regina Monotonia, eterna nemica della felicità. Perché la felicità è la varietà degli ambienti, dei sentimenti e degli atti. La felicità è una fragile creatura esile accarezzata dal venereo verde dei vegetali e saggiamente governata dalle ispide montagne ruvide.