Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Progresso
Verrà un giorno in cui l’uomo rinnegherà ogni attività con noi così come noi oggi rinneghiamo ogni affinità con le scimmie.
Verrà un giorno in cui l’uomo rinnegherà ogni attività con noi così come noi oggi rinneghiamo ogni affinità con le scimmie.
Dal più antico degli argomenti trarremo la più nuova delle scienze.
Puoi anche pensare che la civiltà non progredisca…in ogni guerra però ci si uccide in un modo nuovo.
Evoluzioni…Una volta io guardavo come alienati quelli che continuavano ad appiccicar francobolli… Oggi c’è Facebook ed io non ne vedo l’utilità… adesso guardano me come fossi un alienato!
Esiste qualcosa di più grande e più puro rispetto a ciò che la bocca pronuncia.Il silenzio illumina l’anima, sussurra ai cuori e li unisce.Il silenzio ci porta lontano da noi stessi, ci fa veleggiare nel firmamento dello spirito, ci avvicina la cielo; ci fa sentire che il corpo è nulla più che una prigione, e questo mondo è un luogo d’esilio.
L’esperienza iniziatica, quindi, rappresenta un mutamento di visuale che permetteva all’uomo di ricollegarsi con il divino. Apparentemente, nel nostro mondo attuale le iniziazioni sembrano scomparse, ma esistono ancora sotto forma di riti di passaggio depotenziati, infatti i vari festeggiamenti che vengono effettuati per il nuovo anno, per le nascite, per i compleanni o per qualsiasi conquista di tipo sociale, sono un pallido ricordo dei riti di rinascita spirituale che accompagnavano in illo tempore l’uomo. Raramente, oggi, questi passaggi corrispondono a mutamenti ontologici dell’individuo che li esaurisce invece in un’acquisizione di concreto potere personale e non in senso simbolico. Per questa ragione l’uomo non riesce più ad attuare quella forma di rigenerazione spirituale che gli era naturale in altri tempi.
La nostra mente è una spugna, il nostro cuore è un fiume. Non è strano che molti di noi preferiscano succhiare piuttosto che scorrere.