Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Religione
La preghiera, che è il canto del cuore, giunge alle orecchie di Dio anche se confusa in mezzo alle grida e ai lamenti di migliaia di voci.
La preghiera, che è il canto del cuore, giunge alle orecchie di Dio anche se confusa in mezzo alle grida e ai lamenti di migliaia di voci.
I libri sacri di qualsiasi religione traggono il proprio valore non già dalla precisione storica, bensì dai sentimenti che possono destare in chi li legge; e l’uomo che, oppresso dal dolore, chiede i soccorsi religiosi, desidera non già una dotta dissertazione storica, della quale non capirebbe nulla, bensì parole di conforto e di speranza.
Ogni opera d’amore fatta con il cuore avvicina a Dio.
È che ognuno reagisce al vino in modo diverso. Ne ho conosciuti certi che mandano giù litri su litri tutte le sere con quest’unica conseguenza: diventano allegri, cantano a squarciagola e poi si addormentano come ghiri. Altri invece con poche gocce diventano delle belve. Se lo stesso bicchiere fa diventare alcuni brilli e spensierati, e altri cattivi e aggressivi, dovremmo dare la colpa ai bevitori, anziché alla bevanda.
Un ateo non ha mai ucciso un credente, viceversa è accaduto troppe volte.
La “fede” non può esistere senza compiere del bene perché diversamente sta mentendo, ma il bene può essere compiuto anche laddove la fede viene a mancare.
Il buddismo crede nella reincarnazione, ma tale teoria è sconveniente per il saggio, infatti è meglio che tanti imbecilli rimangano nel regno dei morti.