Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Stati d’Animo
I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli.
I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli.
Ci sono giorni che passano inosservati e li lasciamo andare ed altri che restano anche se passati ormai da anni. Ci sono giorni rimasti prigionieri di altri giorni in attesa di essere liberati. Ci sono giorni arrivati troppo presto ed altri aspettati da sempre che forse non arriveranno mai.
Il valore di una persona ahimè è destinata ad essere più apprezzata nella sua assenza che nella sua presenza!
Sono una mendicante. Ma non cerco denari. Mendico schegge d’amore intrise d’attimi di vita.
Ci sono occhi che guardalo col cuore e li riconosci non per la loro bellezza ma per l’emozione che ti provocano guardandoli.
Dove finiscono le parole non dette? Ho sempre creduto che potessero evaporare e diventare tutt’uno con le nuvole. Per pioverti addosso in un giorno qualunque, uno di quelli in cui era previsto sole.
Siamo schiavi persino dei nostri pensieri.