Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Stati d’Animo
I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli.
I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli.
Durante il giorno ti sforzi di seguire la tua testa, e quando arriva la notte senti che ti scoppia il cuore.
La vera nostalgia non è la mancanza di ciò che si è avuto, ma la mancanza di ciò che si è stati.
Il rancore è un sentimento come tutti gli altri e non sempre va interpretato come un qualcosa di negativo quando si è innamorati.
Starei ore a descrivermi per disegnarmi con contorni definiti. Precisione maniacale. Il foglio bianco mi perde con il suo niente pieno di tutto, senza coordinate, suggerimenti. Solo la mia proiezione completa. Tratti netti, marcati, rette tangenti ai bordi, bordi senza orli, orli pieni, straripanti. Straripo e rischio di fuoriuscire. Nessuna cornice, dopotutto, che sappia contenermi, solo disegno a mano libera. Ottimo passatempo in queste mie prigioni.
Non sei solo in questo mondo ma siamo due, insieme, e io so chi sei…
Le rane possono anche strepitare più dei tori, ma non sanno tirare l’aratro nel campo né girare la ruota del torchio, e con la loro pelle non si fanno scarpe.