Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Stati d’Animo
I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli.
I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli.
Bisogna vivere di se stessi esprime ciò che si è si sente dentro… ma molte volte prendiamo in prestito frasi, link, ci identifichiamo ma non e la stessa cosa e un prestito… un qualcosa che non si è vissuto sulla pelle… è non è nostro. Essere chiari significa esprimere sempre se stessi è ciò che si vive dentro.
Per anni non ho più parlato a cuore aperto e ho voglia di farlo con te.Sono molto debole in questo periodo,sto soffrendo molltissimo e non è vero un cazzo che sto bene.Sto male per Martina, molto male per mio padre e ora per VienneNon sono forte ora, non sono un cazzo forte!Continuo solo a piangere!Stavo meglio prima, quando mi vestivo e truccavo pesantemente gli occhi di nero,quando nei disegni usavo il sangue e mascheroni allucinanti.Stavo meglio prima perché era l’espressione reale di ciò che provavo.Ora sto solo mentendo a me stessa credendo di essere forte quando non lo sono… Ho bisogno di essere onesta con me stessa, di piangere con voi, di gridare, deprimermi e essere incazzata ma sinceramente senza maschere.Ho cercato di anestetizzare me stessa e meno male che soffro di attacchi di panico.Attacchi che non me lo permettono.Loro sono la mia parte migliore…ironia della sorte…loro sono il meglio di me.
Mi dicono che sono cambiata, ma voi quanto impegno ci avete messo per fare in modo che questo accadesse!?Forse è un po troppo facile dire: “sei cambiata”! Senza pensare mai nemmeno una volta al come sia successo e se magari parte della responsabilità vi appartiene. Del resto se aveste avuto il tatto e l’intelligenza domandarvi questo, probabilmente io nemmeno sarei cambiata!
Il tuo corpo è solo il biglietto da visita di quello offri.
Mi stupisco ogni volta che osservo l’orizzonte e rimango assorto nei pensieri che fluttuano in quella linea che segna il confine fra terra e mare.
Solitudine: silenzio che divora l’anima da dentro.