Klara Erzsebet Bujtor – Morte
“Quando sarò silenzio” tra silenzi eterni, cercherò uno sospiro a che aggrapparsi per far sentire la mia immensa solitudine.
“Quando sarò silenzio” tra silenzi eterni, cercherò uno sospiro a che aggrapparsi per far sentire la mia immensa solitudine.
La tragedia della morte è tale che trasforma la vita in destino.
Vita per vita. Non la rivedranno più.
La fotografia è la prova che quell’attimo non era un sogno.
Quando moriremo andremo sicuramente in paradiso perché l’inferno l’abbiamo già vissuto qui.
Troppo poco ho conosciuto del mondo,nascondendomi nel grembo della mamma,sognando nel banco della scuola,al chiaro della luna,immaginando il mio futuro,cercando raggiungere l’inraggiungibile,che era solo un sogno.Troppo poco ho vissuto la vita,un altra volta non sognerei,un’altra volta saprei.
Bruciato e schiacciato a morte in un bugliolo di zuppa. Ci saranno anche modi peggiori di morire. Ma non molti.