Klara Erzsebet Bujtor – Morte
“Quando sarò silenzio” tra silenzi eterni, cercherò uno sospiro a che aggrapparsi per far sentire la mia immensa solitudine.
“Quando sarò silenzio” tra silenzi eterni, cercherò uno sospiro a che aggrapparsi per far sentire la mia immensa solitudine.
Al momento della morte spero di essere sorpreso.
Bisce, cagne, insipide serpi, ascoltate! La vostra ipocrisia ormai ha i giorni contati! Il fluire rapido e sapido delle vostre malelingue cesserà, e l’alleanza fra di voi si interromperà. Verrà il giorno in cui le vostre opere saranno punite e quel giorno per voi sarà la fine. Ma sino ad allora purtroppo farete ancora tante vittime, e allora, cosa dire? Godetevi la vostra gloria finché potete, ma sappiate che la vostra fine è vicina!
Ci turbiamo la vita con la preoccupazione della morte, e la morte con la preoccupazione della vita.
Forse non lo notiamo ma In giro ci sono vivi che sono più morti dei morti e sepolti.
Morte: è la fine della vita, appartiene a tutti noi, eppure ci spaventa ogni giorno.
La morte è l’unica vera fregatura di questa vita.