Laila Andreoni – Stati d’Animo
Siamo capaci di vivere con noi stessi?
Siamo capaci di vivere con noi stessi?
Ho accettato il mio passato… E poi, parliamoci chiaro, il solo pensiero di tornare indietro e rifare tutto mi distruggerebbe!
Si dice sempre che la speranza sia l’ultima a morire… Ma se poi la sofferenza di poter solo sperare, ci facesse morire dentro, prima del raggiungimento del nostro obbiettivo, saremo poi così sicuri che le pene patite, ne saranno poi valse la pena, che una volta raggiunto lo scopo, ciò che otterremo compenserà il tempo dedicatogli. Credo che talvolta, l’ideale sarebbe quello di valutare attentamente le varie situazioni e se, razionalmente pensando, non ne varrà la pena, di ucciderla prima che lei uccida noi.
L’errore è: attribuire all’altro il merito della propria felicità, e la colpa della propria possibile infelicità.
Le cicatrici servono a ricordarci quanto sia facile farsi del male senza volerlo.
Se sono diffidente è perché sono stata ferita. Se sono forte è perché cadere mi ha insegnato a rialzarmi. Se sorrido è perché il più bel sorriso che ho avuto è proprio quello che nasce tra le lacrime. Se non amo dare più di una possibilità alle persone è perché forse ne ho date fin troppe. Se ascolto e valuto è perché ho imparato a non credere a tutto. Se spesso sono stronza/o è perché mi sono stancata/o di essere fesso!
Mi cercano sotto le vesti ma loro non sanno che la donna che vivo sta sopra la pelle, fuori dalle ossa e trema. Trema sempre. Sempre.