Laila Ken – Felicità
La felicità è un granello di sabbia che ti ritrovi, inaspettatamente, fra le dita. Apri la mano ed è già sparito portandosi via la tua speranza.
La felicità è un granello di sabbia che ti ritrovi, inaspettatamente, fra le dita. Apri la mano ed è già sparito portandosi via la tua speranza.
Cosa ci gridano dunque l’avidità e l’impotenza se non che un tempo nell’uomo c’è stata un’autentica felicità, di cui ora gli rimangono il segno e l’impronta vuota, che egli tenta invano di riempire con tutto quanto lo circonda, promettendosi dalle cose assenti l’aiuto che non ottiene da quelle presenti, ma invano, perché questo abisso infinito non può essere colmato che da un’infinita e immutabile realtà, cioè Dio stesso.
Era un uomo contento, felice no, o meglio la sua felicità era fatta di parentesi che si aprivano quando la vedeva uscire dal portone di casa sua e si chiudevano quando, dallo stesso portone, lo salutava per la buonanotte.
Che la gioia l’amore il sorriso possano essere le ombre del vostro cammino!
Voglio fermare il tempo in questo preciso istante, in questo momento di estrema felicità. Lo incido nel cuore e nella mente per custodirlo, so che non andrà più via. Ci sono cicatrici dolorose e cicatrici di serenità e gioia che rimarranno sempre in noi.
Non lasciare che la tua felicità dipenda dalle tue preferenze!
A te che dimostri gelosia, invidia e disprezzo per le persone felici o innamorate. Hai mai provato a pensare quanta sofferenza abbia preceduto quella felicità?