Lailly Daolio – Stati d’Animo
Le mie mura di cinta non posseggono ponti levatoi, nel mio regno privato entra solo chi sa passare attraverso i muri.
Le mie mura di cinta non posseggono ponti levatoi, nel mio regno privato entra solo chi sa passare attraverso i muri.
Le voglio bene. È una di quelle persone un po’ distratte che si fanno voler bene per forza.
Può un’assenza essere tanto presente?
A deluderci son più le aspettative che avevamo su certe persone, il fatto che le credessimo più vere, migliori di ciò che in realtà fossero. La colpa è nostra, speriamo di imparare qualcosa. È giunta l’ora, di imparare.
Il mio peggior nemico è l’insicurezza che sento di fronte a persone o fatti che non sento appartenermi.
Quando sospetto per qualcosa, sfortunatamente non mi sbaglio mai.
Ho riposto i miei sogni più ricchi nelle mani più povere di sincerità. Ho riposto la mia fiducia nelle parole più finte che abbia mai potuto sentire. Ho assaporato la delusione e da essa il dolore e la solitudine. Ma anche in punta di piedi ho sempre fatto in modo di non fermarmi, di non arrendermi e di proseguire. Malgrado le ferite, i pezzi che cadevano provocando dolenti ferite non mi sono fermata/o. Oggi sono tornata/o a correre, a brillare perché io l’ho voluto, perché io ci ho creduto e soprattutto perché io me lo merito.