Lailly Daolio – Vita
La mia vita è fatta di punti fermi al centro di uragani.
La mia vita è fatta di punti fermi al centro di uragani.
Ricordo ancora quando da ragazzi andavamo a scuola tutti pieni di noi, convinti di poter affrontare chiunque, non eravamo nessuno ma ci sentivamo invincibili; oggi incontro per strada gli stessi occhi, gli stessi sguardi di sfida, resistono, ti provocano e mi viene troppo da sorridere al pensiero che qualcuno vedendomi allora, abbia potuto fare le mie stesse considerazioni di adesso.
Come disse il mio bis bis bis bis bis bis bis nonno la fortuna va cercata, infatti lui la cercava anche in una bottiglia di grappa.
Sul palco di questa vita ci sentiamo tutti un po’ registi e un po’ attori, la scenografia cambia in funzione della parte che interpretiamo.
Esile la sua figura a mostrarsiin spazi a me vuoti.Le sue mani leggere nell’aria,a sembrar farfalle a cercar fiori.Le labbra a dispensar sorrisi a bambini,che giocano nei suoi pensieri.Orbite, ad incastonar pepiteche un tempo furono diamanti,con il loro brillar in viso.Sonnecchia il suo capo nel suo dondolarsi,a sembrar una rosa sbattuta dal vento,come a volergli rubare petaliormai sfioriti.Capelli imbiancati, come la brina sui rovi,che sole più non riscalda.Che strano quel corpo che vaga,e ricordi non trova più, il suo pensare.Che strani si è da vecchi,è come se uno non avessepiù passato.
Conoscere il mondo dovrebbe essere l’obiettivo di ognuno di noi, non vivere lavorando per sopravvivere.
La vita è lo spettacolo che si ripete giorno dopo giorno. Una prima cinematografica sempre diversa. Il tuo compito afferrare la tua parte con desiderio e continuità, anche se oggi non può essere il primo divo, appagati anche solo mostrarti, una comparsa significa esistere.