Gianfranco Ferré – Lavoro
Quando disegno non penso a un abito preciso. Penso piùtosto a un’attitudine. A un modo di muoversi, a idee in movimento.
Quando disegno non penso a un abito preciso. Penso piùtosto a un’attitudine. A un modo di muoversi, a idee in movimento.
Pensa che niente è fatto finché resta qualcosa da fare.
I mobili di antiquariato sono molto apprezzati dagli intenditori, ma soprattutto dai tarli che li divorano voracemente.
Il colmo del ridicolo è che basti credere di meritare un posto per ottenerlo.
L’Italia è una repubblica democratica affondata sul lavoro.
I mercanti non hanno patria.
Non c’è vera ricchezza all’infuori dell’umano lavoro.
L’ansia uccide più persone del lavoro perché più persone si preoccupano invece di lavorare.
Affronta il lavoro come un campo di battaglia e sarai vincitore.
Pensi che la carriera che hai scelto nasconda molte insidie? Consolati: nessuna carriera può sfuggirvi.
Non basta amare il proprio lavoro, bisogna anche saperlo fare.
Mi piace sempre pensare al pubblico quando dirigo, perché io sono il pubblico.
Nemmeno i purosangue si iscrivono ai concorsi ippici da soli.
Per fare le cose occorre tutto il tempo che occorre.
La scuola è aperta a tutti.L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.
Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano.
La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.Cura la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori. Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro.Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell’interesse generale, e tutela il lavoro italiano all’estero.