Nicola Loi – Lavoro
La Natura, lei si che sà fare Design, produce in serie da milioni di anni, con materiali reciclati ed energie rinnovabili.
La Natura, lei si che sà fare Design, produce in serie da milioni di anni, con materiali reciclati ed energie rinnovabili.
Ci diplomiamo, ci laureiamo, ma che cavolo serve se qui in Italia non ci fanno lavorare!
Meglio 10 anni da precario che una vita da servo.
Vuoi passare il resto della tua vita a vendere acqua zuccherata o vuoi una chance per poter cambiare il mondo?
Stiamo scommettendo sulla nostra visione, e preferiamo fare questo piuttosto di prodotti “anche noi” [ndt. copiati]. Lo lasciamo fare ad altre aziende. Per noi, è sempre il prossimo sogno.
L’abachista al calcolo. L’ebanista alla pialla.
Più vado avanti più mi rendo conto che davvero la laurea è solo un pezzo di carta.Che è solo un puntino, che l’80% delle conoscenze che ti serviranno davvero nel mondo del lavoro te le fai da solo, te le dà l’esperienza, gli errori, gli esperimenti.Che ho conosciuto persone con due palle così, un’intelligenza notevole e una conoscenza infinita, che di pezzo di carta avevano appena il diploma.Che ogni giorno la vita ti mette di fronte qualcuno che ne sa più di te e non importa quale pezzo di carta abbia quella persona, devi chinare la testa e semplicemente ascoltare.
Ogni lavoro deve essere portato a termine con diligenza e cura.
Oggi in Italia come in Romania ti offrono tre o quattro euro all’ora comprese ferie, tredicesima, permessi, straordinari e in più il ricatto morale del ventunesimo secolo: “Se rompi i coglioni c’è gente che ha più fame di te!”. Spero tanto che arrivi presto il giorno in cui la gente capirà la differenza che c’è tra la fame “di pane” e la fame “di giustizia”
Nel lavoro intelligente e scrupoloso dei nostri ottocento operai, nello studio metodico e incessante dei nostri quindici ingegneri, c’è la certezza di progresso che ci anima.La lealtà dei nostri lavoratori è il nostro attivo più alto.
Fare la casalinga al giorno d’oggi è un lusso che poche si possono permettere.
Ci hanno rubato i sogni, ci hanno rubato la dignità, ci hanno ingannati… noi che dovevamo essere la generazione privilegiata quella che nn avrebbe mai capito la gente del dopo guerra… guardiamo il mondo intorno a noi e vediamo macerie anche se di bombe nn ne sono cadute.
Il lavoro pesante affrontato con contentezza diviene più sopportabile.
Quanti posti di lavoro verrebbero recuperati mandando a casa chi ha un lavoro sicuro ma ha poca voglia di lavorare?
Sono solo un uomo in mezzo a questo mondo avido, mi guardo intorno e vedo solo mostri con il potere al di là delle loro ambizioni, come crearsi una personalità avida senza scrupoli, con l’amore per le cose materiali e i soldi, come arrivare a crearsi tutto ciò, non siamo umani, siamo macchine, fondati per lavorare, non per amare. Siamo schivi del lavoro e dei soldi.
Col sole in bocca e lo stereo a palla, è così che si và a lavoro!
A volte si lavora anche per gli interessi altrui.