Leo Buscaglia – Morte
Erich Fromm afferma che il guaio della vita di oggi è che molti di noi muoiono prima di essere nati pienamente.
Erich Fromm afferma che il guaio della vita di oggi è che molti di noi muoiono prima di essere nati pienamente.
Lo so che ci sei… Fatti vedere ancora per un attimo! Non importa quello che sei, o quello che sarai, sei andato via senza dirmi una parola. Mi guardo in torno ma non c’è ricordo di te, ti guardo su di un pezzo di carta vecchia, ma non sento quel caldo respiro del tuo corpo lacerato dal dolore che ti ha portato via senza chiederti se eri pronto a lasciare tutto e tutti.
La morte, la morte ti prende, la morte ti ama, la morte puttana. La morte negli occhi di un vecchio, la morte ti guarda allo specchio, morte, morte sarai cosi forte, da farmi sognare di mai naufragare nel limbo di me che sono solo un bimbo.
Sembra impossibile che la disperazione provata per la perdita per una persona cara trovi pace nel tempo. Lasciando spazio a sentimenti di nostalgia e ai ricordi.
La morte di un genitore è un qualcosa che nessuno non può capire…
Tagliate l’albero e stroncate i suoi rami: scuotete le foglie, disperdetene i frutti: fuggano le bestie di sotto e gli uccelli dai suoi rami. Lasciate però nella terra il ceppo con le radici, legato con catene di ferro e di bronzo fra l’erba della campagna. Sia bagnato dalla rugiada del cielo e la sua sorte sia insieme con le bestie sui prati.Si muti il suo cuore e invece di un cuore umano gli sia dato un cuore di bestia: sette tempi passeranno su di lui.Così è deciso per sentenza dei vigilanti e secondo la parola dei santi.
Morire per una fazione è un male comune, ma essere impiccati per un’assurdità è il demonio.