Ornela Radovicka – Libertà
Uomini crudeli, potete uccidere, discriminare, violentare, ma mai bloccare il diritto alla libertà e all’indipendenza della donna. Questo si chiama civiltà.
Uomini crudeli, potete uccidere, discriminare, violentare, ma mai bloccare il diritto alla libertà e all’indipendenza della donna. Questo si chiama civiltà.
Non toglietemi i miei sogni, sono la cosa più bella che io abbia, perché in essi sono libera da ogni inibizione.
La prigione è il mio corpo, la libertà è la mia anima che dimora nel mio corpo: amo la mia prigione, perché è anche la mia libertà.
La libertà era un seme d’oro che un giorno Dio mise nel cuore dell’uomo. Da quel giorno, l’uomo ebbe il potere su se stesso e su ogni creatura di poter sciogliere ogni catena, ogni nodo e ogni barriera, se solo l’avesse desiderato. Quello stesso giorno un uccellino finì intrappolato in un rovo di spine. L’uomo, impietosito dal verso lamentoso del passerotto, lo afferrò con delicatezza liberandolo dalle acuminate spine che lo tenevano prigioniero. Dio, colpito da quella storia, donò un paio d’ali a tutti gli uccelli esistenti al mondo, affinché fossero in grado di salvarsi dai pericoli volando oltre gli ostacoli. E fu da allora che gli uccelli divennero per noi simbolo di sconfinata ed eterna libertà.
La libertà si trova nell’animo buono e dolce di chi guarda gli altri con rispetto, per la loro dignità, senza distinzioni di razza, religione o ceto sociale.
La libertà è quello spazio e quel tempo che ognuno di noi merita per poter esprimere il proprio pensiero e il proprio modo di essere. Ogni uomo ha il diritto di pensare, di agire, di sognare, di vivere unicamente secondo i dettami del proprio cuore, ed ha il dovere di camminare a testa alta fino ai confini del mondo. Infatti, ognuno di noi possiede il dono più grande: la facoltà di poter pensare e scegliere alla luce della propria coscienza. Finché l’uomo vivrà con piena consapevolezza e dignità la propria condizione, ovunque si troverà, riuscirà sempre a cogliere a piene mani quel senso di libertà che è insito nella sua natura.
Sentite sentinelle, se vi va di continuare a leggere (o far finta di leggere) libri, libretti e libricini “in piedi” per tutte le piazze d’Italia, andate avanti e continuate a farlo fino a non saper più come sedere. Ma mi raccomando, non fate del vostro abituale silenzio cinico e provocatorio una arma “pseudo-pacifica” per soffocare la voce di chi non la pensa come voi. Non ce la farete, neanche nei vostri assurdi e chimerici sogni quotidiani.
Liberati dalle catene di chi ti tiene troppo stretto, liberati da qualunque cosa ti soffochi. Non c’è niente di più bello che sentirsi liberi di essere se stessi.
Non c’è nulla di più bello in questa vita della libertà. Liberi da catene e schiavitù che troppe volte la mente umana è costretta a vivere.
Se mi ami davvero, lasciami libera. Perché se ti amo davvero, non scapperò.
L’uomo ha escogitato il modo di volare, ignorando che il volo è il fine essenziale del suo spirito.
Ti chiamano egoista se non metti gli altri prima di te, ma loro non sono forse egoisti che vogliono questo da te?
Nessuna terra vale più della cultura, ragazzo. Ricorda che se i campi ti rendono schiavo, l’istruzione ti fa libero.
Sulla carta sono garantiti i più sacri diritti mai concepiti. Di fatto, l’eccessivo garantismo pare garantire nient’altro che l’impunità di un sistema malfunzionante e corrotto.
Siamo davvero liberi quando ci spogliamo delle apparenze e mostriamo il nostro vero “io” agli altri, senza curarci di incorrere nel loro stupido giudizio.
La libertà: diritto di ogni uomo che vive su questa terra e credo che non c’è discorso né uomo e neanche giudizio che mettano in discussione la libertà di movimento e di azione libera di ogni singola persona, a meno che non si commettano crimini contro l’umanità. In quel caso credo che sia sciocco lasciare libero un uomo che toglie o uccide quella degli altri.
La vera libertà è quella mentale, poiché è da essa che riusciamo ad affrontare i migliori viaggi.