Giulio Ranzanici – Libri
Soltanto le emozioni estreme sono all’origine della creatività spontanea. Che soltanto molti anni dopo sarà scrittura.
Soltanto le emozioni estreme sono all’origine della creatività spontanea. Che soltanto molti anni dopo sarà scrittura.
Tutto sommato scrivere mi annoia meno che divertirmi.
Scrivere per me non è un hobby o uno svago o una passione. Per me scrivere è un urgenza improcastinabile. Se non proprio come il bisogno di mangiare, almeno come quello di cacare.
Un uomo è buono come qualsiasi altro, finché non scrive un libro.
Sono convinto che l’eccessiva produzione letteraria sia un’offesa sociale.
Le leggi dei robot:- Legge ZeroUn robot non può danneggiare l’Umanità, né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, l’Umanità riceva danno.- Prima LeggeUn robot non può recare danno agli esseri Umani, né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, gli esseri Umani ricevano danno.- Seconda LeggeUn robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri Umani, a meno che ciò non contrasti con la Prima Legge.- Terza LeggeUn robot deve salvaguardare la propria esistenza, a meno che ciò non contrasti con la Prima e la Seconda Legge.
Bisognava cercare di interpretare le sensazioni come segni di altrettante leggi e idee, tentando di far uscire dalla penombra quel che avevo sentito, di convertirlo in un equivalente intellettuale.
Un bel racconto ci dice la verità sul suo vero eroe, ma un brutto racconto ci dice la verità sul suo autore.
Il mio cuore, ogni tanto, si ammala: è la malattia dei ricordi. È una terapia lunga e difficile… si cura vivendo!
L’essenza della narrativa è il lavoro solitario: il lavoro della scrittura, il lavoro della lettura.
Quanti uomini hanno datato l’inizio di una nuova era della loro vita dalla lettura di un libro.
Nessuna cosa gli avrebbe fatto dolore quanto l’esser da lei creduto un uomo comune.
A volte mi sembrava di passare il tempo a cercare giustificazioni a quello che non facevo, senza ricavarne il minimo conforto. A volte mi veniva voglia di buttarmi dalla finestra; ma il mio disagio era troppo informe per spingermi a farlo.
Che cosa buffa quella. Voglio dire, lei era giovanissima e via discorrendo, e se vedete una ragazzo che mette la mano sulla nuca di qualcuno, sono sempre quasi tutte sui venticinque o i trent’anni, e di solito lo fanno ai loro mariti o ai loro bambini… ma se lo fa una ragazza giovanissima eccetera eccetera, è così carino che rischi di restarci secco.
E io ho una di quelle stupide risate che fanno girare tutti. Voglio dire che se mai mi capitasse di star seduto dietro di me al cinema o in un altro posto, probabilmente mi sporgerei in avanti e mi pregherei di piantarla.
Le librerie sono piene di capolavori pallosissimi.
Ci vuole un sacco di storia per produrre un po’ di letteratura.