Michele Sannino – Libri
Non amo leggere, ma mi piace ascoltare il mio cuore, osservare gli occhi delle persone che mi permette di contemplare il loro cuore e ammirare lo splendore della loro anima.
Non amo leggere, ma mi piace ascoltare il mio cuore, osservare gli occhi delle persone che mi permette di contemplare il loro cuore e ammirare lo splendore della loro anima.
Visto dall’esterno, forse lo scrivere assomiglia al parlare. Ma dall’interno è solo una questione di solitudine.
I libri sono ancora oggi il mio mezzo di trasporto preferito perché riesco a girare il mondo senza il pesante ingombro delle valigie.
Le persone sono come i libri: devi saperle leggere e devi arrivare fino in fondo per capirne il senso.
Ogni libro è una parte di umanità.
Seguire con l’indice emozioni nere su sfondo bianco panna, avere la sensazione di una ruvida meraviglia sotto i polpastrelli, un viaggio tattile. L’incerta curiosità nel voltare pagina. Anche questo è un libro.
Leggere non rende onnipotenti ma educa la nostra mente all’immensità del pensare.
Altrimenti che senso avrebbe scrivere se non condividere, ritrattare e migliorare le nostre idee? Scegliete la via del bene, dell’amore e potrete godere i frutti dei vostri sogni.
Credo che la scrittura sia una forma d’amore con cui ci identifichiamo nel cuore e nella mente degli altri.
Tutti abbiamo perso qualcuno o qualcosa, tutti speriamo sia oggi il giorno migliore e verso il confine di ciò che è mai detto si ritroveranno i nostri spiriti come in un libro ancora nel cuore di due scrittori.
” “s’agapò tora ke tha s’agapò pantote”. “Cosa significa?” “Significa: ti amo ora e ti amerò sempre. Ripetilo.” Lo ripeto sottovoce: “e se non fosse così?” “Sarà così.” Tento un’ultima vana difesa: “Niente dura per sempre, Alekos. Quando tu sarai vecchio e…” “Io non sarò mai vecchio.” “Sì che lo sarai. Un celebre vecchio coi baffi bianchi.” “Io non avrò mai i baffi bianchi. Nemmeno grigi.” “Li tingerai?” “No, morirò molto prima. E allora sì che dovrai amarmi per sempre.” “
Amo i libri perché non urlano, tacciono e allo stesso tempo dicono molte cose.
Chi ha fame di sapere divora libri.
Scrivere è come imparare a respirare dentro uno spazio in cui hanno tolto l’aria.
Il sole riscalda il corpo. Ma poche cose riscaldano l’anima come un buon libro.
Lo scrittore rivela il proprio inconscio nella storia che crea, mettendo in scena i suoi personali drammi interiori.
La vita insegna più della scuola, l’esperienza più dei libri.