Anonimo – Libri
Spesso anche se e crediamo di essere noi a leggere un libro, è il libro che sta leggendo noi.
Spesso anche se e crediamo di essere noi a leggere un libro, è il libro che sta leggendo noi.
Sono i soldi a fare i libri, non gli autori.
I migliori viaggi in assoluto sono quelli capitati per caso, intrapresi tra un capitolo di un libro ed un altro. C’è tutto un mondo inciso tra quei fogli profumati d’inchiostro.
Avere una relazione è come leggere un libro, non si saprà il finale fino a che non si sarà arrivati all’ultima pagina.
È giusto scrivere anche se non si è particolarmente bravi, è giusto specialmente se ci fa stare bene.
Alcuni libri si lasciano leggere facendoti provare forti emozioni. A volte, ti rubano sorrisi, altre volte, fai fatica a trattenere le lacrime.
In un libro ci sono le impronte di chi lo ha scritto e le impronte di chi lo ha sfogliato.
Un libro è un caldo rifugio in cui immergersi nelle notti insonni, per sognare ad occhi aperti.
Se non scrivo per una settimana mi ammalo, non riesco più’ a camminare, mi gira la testa, vomito, non mi alzo dal letto. Ho bisogno di scrivere a macchina. Se mi tagliassero le mani scriverei con i piedi. Sicché’ non ho mai scritto per i soldi, ho scritto per questo stimolo imbecille.
La cultura è direzione nella misura in cui i libri ne costituiscono la rivelazione.
Se leggere cambia la vita, leggere con intelligenza la cambia certamente in meglio.
Là dove entra un libro, o si ascolta una voce, esce rapido un cattivo pensiero. E la nebbia della noia è soffocata o spazzata via dal vento di una buona sorpresa; e i luoghi sembrano popolarsi di gente amica. Nessuno è mai solo con un libro in mano.
Non importa quanti libri tu abbia letto; l’importante è quanto tu sia arrivato lontano.
Scrivo per non morire, scrivo per non smettere di respirare, scrivo per credere che ancora esiste quel che in realtà non esiste!
Ognuno di noi è un libro unico, con una propria storia, un finale diverso, ma comunque bello da leggere. E se qualcuno si ferma alle prime pagine o non gli piace la storia, non vuol dire che il libro non è bello. Magari semplicemente che non è capace a leggerlo.
-Ha letto Dumas?-Da cima a fondo.-Ne ha tutto l’aspetto.
Dopo l’esplosione dei contenuti letterari, ci sarà un’implosione; i libri diverranno sempre più minimali nei contenuti, atti ad esprimere i concetti fondamentali senza divagarsi.