Edward George Bulwer-Lytton – Libri
Nella scienza leggi le opere più recenti, nella letteratura, le più antiche.
Nella scienza leggi le opere più recenti, nella letteratura, le più antiche.
Vi sono molti libri con un errore di stampa: è stato un errore stamparli.
Solo due tipi di libri piacciono a tutti: gli ottimi e i pessimi.
Soffro della malattia dello scrivere libri e di vergognarmi d’essi quando sono finiti.
Il giorno più caldo dell’estate – almeno fino a quel momento – volgeva al termine e un silenzio sonnacchioso gravava sulle grandi case quadrate di Privet Drive.Le automobili di solito scintillanti sostavano impolverate nei vialetti e i prati un tempo verde smeraldo si stendevano incartapecoriti e giallognoli, perché l’irrigazione era stata proibita a causa della siccità. In mancanza delle loro consuete occupazioni – lavare l’auto e falciare il prato – gli abitanti di Privet Drive si erano rintanati nella penombra delle loro case fresche, con le finestre spalancate nella speranza di indurre una brezza inesistente a entrare. La sola persona rimasta all’aperto era un adolescente che giaceva lungo disteso sulla schiena in un’aiuola fuori dal numero quattro.
Tutta la scrittura è “cochonnerie”.
Una persona che sa scrivere una lunga lettera con facilità non può scrivere male.
La letteratura consiste nell’arte di scrivere qualcosa che sarà letto due volte, il giornalismo in quella di scrivere ciò che deve essere compreso immediatamente.
Io dico e credo, che il libro è e deve essere la quintessenza del suo scrittore e che se non è tale, egli sarà cattivo, debole, volgare, di poca vita e di effetto nessuno.
Il libro su cui fu vergata l’intera scienza libraria invocava soccorso per non essere roso dal topo. E il topo se la rise.
Collodi è un’assenza che più presenza non si può, è come dire che la Bibbia è tratto dall’omonimo romanzo di Dio. Tutti al mondo sanno che Pinocchio è di Collodi.
Un romanzo non è mai altro che una filosofia tradotta in immagini.
Quelli che scrivono con chiarezza hanno dei lettori, quelli che scrivono in modo ambiguo hanno dei commentatori.
I suoi occhi rossi si allacciarono a quelli neri di Piton con tanta intensità che alcuni dei presenti guardarono altrove, come se temessero di finire ustionati dalla ferocia di quello sguardo.
I loro sguardi che si stavano abituando alla penombra, furono attratti verso l’alto, dal più bizzarro elemento della scena: una figura umana priva di sensi che, sospesa a testa in giù sopra il tavolo, girava lentamente, come attaccata a una fune invisibile, riflessa nello specchio e nella superficie nuda e lustra del tavolo.
Una storia non è fatta solo di un inizio e di una fine.C’è sempre qualcosa che la precede e qualcuno che la seguirà, oltre l’ultima parola.Una storia è un viaggio. E, quando non puoi partire davvero, quando mancano le mappe, ecco la fantasia.Fantasia. Possibilità. Il senso finale di mille altre storie, vere o presunte, vissute o solo raccontate e riviste poi con la fantasia.Una storia non è mai solo tua.È come un sasso gettato nell’acqua. Non sai dove arriveranno i cerhi e forse nemmno quanto ci metterà a toccare il fondo. Sai solo che un fondo c’è, dqa qualche parte laggiù e, quando il sasso lo raggiungerà, forse i cerchi non avranno ancora terminato la loro corsa, non avranno smesso di cercare mete. Per questo poi tutti ci sentiamo toccati da quei cerchi, abbracciati. Ci sentiamo parte di qualcuno he in realtà abbiamo solo sfiorato.
Il libro davvero può cambiare il mondo, ma di chi legge.