Linda Reale Ruffino – Destino
Il giorno in cui comprenderemo che la vita è un dono sarà quello in cui l’apprezzeremo davvero, nella gioia e nel dolore, nella buona salute e nella malattia.
Il giorno in cui comprenderemo che la vita è un dono sarà quello in cui l’apprezzeremo davvero, nella gioia e nel dolore, nella buona salute e nella malattia.
Molti di quelli che stanno su questa terra non hanno un destino, ma io non sono come loro.
Per la mia vita – oracolo del Signore – anche se Conìa figlio di Ioiakìm, re di Giuda, fosse un anello da sigillo nella mia destra, io me lo strapperei. Ti metterò nelle mani di chi attenta alla tua vita, nelle mani di coloro che tu temi, nelle mani di Nabucodònosor re di Babilonia e nelle mani dei Caldei. Sbalzerò te e tua madre che ti ha generato in un paese dove non siete nati e là morirete. Ma nel paese in cui brameranno tornare, là non torneranno.
“Pupa!” Esclamò. “Siamo solo tu e io! Da quanto tempo…”. Poi il terrore oscurò il suo viso alla vista di Irma che metteva giù il libro e sollevava la 45. “Ehi, senti, metti giù quell’affare… è carica? Ehi…!” Irma tirò il grilletto. La pistola esplose, uccidendola sul colpo. Non una grande perdita.
Ho fatto qualche stronzata, ma non l’ho mai chiamata “destino”.
Se possibile prendi le tue decisioni adesso, anche se l’azione è nel futuro. È meglio rivedere una decisione che prenderne una all’ultimo momento.
Non perdiamo tempo, ricordando il passato o pensando al futuro, c’è tanto, qui, nel presente.