Luana Donati – Paradiso & Inferno
In Paradiso non starei a mio agio.
In Paradiso non starei a mio agio.
Un attimo sei triste, l’attimo dopo felice, poi di nuovo triste. Poi ti arrabbi, poi gioisci, poi ridi, l’attimo dopo piangi. No, non è una malattia. È la vita.
Si dovrebbe adorare il serpente. Se non ci fosse stato lui, Eva sarebbe ancora una vergine che passeggia in paradiso e il genere umano non esisterebbe.
Non limitiamoci a guardare il buio della vita terrena; andiamo oltre, laddove c’è la luce della vita eterna.
La corteccia dura nasconde comunque il tenero. Più c’è “del tenero” più la corteccia indurisce.
Il paradiso vive in un solo attimo e poi ti ritrovi catapultata all’inferno.
All’Inferno, il cerchio meno affollato ma più duro di tutti, deve essere quello in cui non si può dimenticare il Tempo un solo istante.