Luc de Clapiers Vauvenargues – Vita
Le tempeste della gioventù sono circondate di giorni splendenti.
Le tempeste della gioventù sono circondate di giorni splendenti.
Chi nasce per bene muore spesso per male.
Venire al mondo è già un rischio. Quello di pentirsi, poi di essere venuti al mondo.
Abbi cura dei tuoi ricordi, perchè non puoi viverli di nuovo. Ricordati quando sarai fuori nel mondo, cercando di guarire gli inferni, che devi sempre perdonarli prima.
Mi era stato detto di non cogliere le mele perché appartenevano non so bene a chi. Proprio per questo ne ho colta una e mi è piaciuto rubarla e l’ho addentata di nascosto e il sapore era così diverso dagli altri, così nuovo, quasi divino. E a quel punto, non so chi, mi ha detto che avrei partorito con dolore e che la mia vita non sarebbe stata facile, che avrei dovuto soffrire solo per mostrare la mia esistenza. E così è stato. Sempre in ombra, sempre comparsa, sempre figlia di un Dio minore. Strega, demonio e poi puttana: bruciata sui roghi dell’ignoranza, condannata da un credo cieco e deforme, additata da una società isolata nei sui limiti crudeli e abietti. E adesso sono qui, con la mia vita e con la mia mela in tasca che addento, ogni tanto e ogni morso è un passo avanti, ogni morso è una parte di me che esce fuori, con un sorriso. Firmato: una donna qualunque.
Ogni giorno è un nuovo inizio. Fai un respiro profondo e ricomincia.
Se la tempesta ti spingerà verso una spiaggia deserta, tu assecondala e potresti scoprire che non era affatto deserta.