Luca Abbategiovanno – Morte
La morte ti distrugge dentro che non riesci a sentire la vita…
La morte ti distrugge dentro che non riesci a sentire la vita…
Non bisogna dar retta a coloroche consigliano all’uomo perchéè mortale di limitarsi a pensarecose umane e mortali;anzi, al contrario, per quanto èpossibile, bisogna comportarsi daimmortali e far di tutto pervivere secondo la parte più nobileche è in noi.
Non ti preoccupare della morte, quando ci arrivi, perché non lascia impronte.
Alcune candele si consumano tutte,altre si spengono ad un soffio di vento,per riaccendersi nel cuore di chi le ha vissute,brillando in eterno senza timore del tempo!
“Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno” è comodo dirlo per l’innato senso di prevaricazione dell’uomo, chi muore ha perso, facile dire che fosse il migliore!
Bisce, cagne, insipide serpi, ascoltate! La vostra ipocrisia ormai ha i giorni contati! Il fluire rapido e sapido delle vostre malelingue cesserà, e l’alleanza fra di voi si interromperà. Verrà il giorno in cui le vostre opere saranno punite e quel giorno per voi sarà la fine. Ma sino ad allora purtroppo farete ancora tante vittime, e allora, cosa dire? Godetevi la vostra gloria finché potete, ma sappiate che la vostra fine è vicina!
È strano come a volte il ricordo della morte sopravviva molto più a lungo della vita che essa ha rubato.