Luca Bianchini – Accontentarsi
Ma era l’unico riferimento che avevo, e a volte le persone ce le teniamo buone solo perché non ne abbiamo altre, è triste ma è cosi.
Ma era l’unico riferimento che avevo, e a volte le persone ce le teniamo buone solo perché non ne abbiamo altre, è triste ma è cosi.
Ti sprecano in un sogno quando potresti essere la realtà.
Serve molto coraggio per rischiare di essere davvero felici.
Fortunatamente la giustizia esiste; non quella divina (per essa vedremo, meglio il più tardi possibile)…
Mi accontento di quello che ho, perchè prima di questo non avevo nulla.
Le gioie più grandi, quando ami, sono piccole sorprese.
Si dice che: dopo la tempesta arriva sempre l’arcobaleno, sembra una frase fatta ma è così. Succede un po’ a tutti di attraversare dei e periodi dove ci si sente fuori posto, ma sono proprio questi momenti che ci regalano la singolarità, momenti dove ci possiamo ascoltare. Sono momenti di crescita. L’esperienza non c’è la da la quantità degli anni perché ci sono tante persone con tanti anni di esperienze, che restano più stupidi di prima. L’esperienza secondo me nasce dai profondi dolori, dolori che devi imparare a gestire, e gestendo gestendo entri in un mondo particolare. In questo mondo si scopre l’Essenza della vita, ma sopratutto di se stessi, e allora si ha l’impressione molte volte di sentirsi stupidi, invece di sentirsi stupidi dell’ampiezza del proprio essere. Perciò, non sentiamoci stupidi. Mai.