Luca Englaro – Morte
Nonostante la partecipazione affettiva, all’appuntamento con la morte si arriva sempre soli.
Nonostante la partecipazione affettiva, all’appuntamento con la morte si arriva sempre soli.
Ognuno affronta la morte a modo suo. Chi avvolto in una disperazione acuta, chi speranzoso nell’eternità. Chi interrogandosi sul aldilà.
Muore sempre il più bravo, senti sempre dire: era un buon ragazzo, era un uomo amabile, era una donna socievole e brava casalinga, e molto altro buonismo, mai una volta che c’è ne sia uno cattivo.
Non è la morte che fa paura, ma è la vita con le sue fiabe e i suoi dolori che ci usura.
La morte può diventare oggetto di un ardore cieco, di una fame come quella dell’amore.
Se sei triste non aver paura, la morte è peggio. Se stai per morire non aver paura, il peggio deve ancora venire. Se sei morto non aver paura, il peggio è passato.
La morte non è nulla, ma vivere sconfitti e privi di gloria è come morire ogni giorno.
Ognuno affronta la morte a modo suo. Chi avvolto in una disperazione acuta, chi speranzoso nell’eternità. Chi interrogandosi sul aldilà.
Muore sempre il più bravo, senti sempre dire: era un buon ragazzo, era un uomo amabile, era una donna socievole e brava casalinga, e molto altro buonismo, mai una volta che c’è ne sia uno cattivo.
Non è la morte che fa paura, ma è la vita con le sue fiabe e i suoi dolori che ci usura.
La morte può diventare oggetto di un ardore cieco, di una fame come quella dell’amore.
Se sei triste non aver paura, la morte è peggio. Se stai per morire non aver paura, il peggio deve ancora venire. Se sei morto non aver paura, il peggio è passato.
La morte non è nulla, ma vivere sconfitti e privi di gloria è come morire ogni giorno.
Ognuno affronta la morte a modo suo. Chi avvolto in una disperazione acuta, chi speranzoso nell’eternità. Chi interrogandosi sul aldilà.
Muore sempre il più bravo, senti sempre dire: era un buon ragazzo, era un uomo amabile, era una donna socievole e brava casalinga, e molto altro buonismo, mai una volta che c’è ne sia uno cattivo.
Non è la morte che fa paura, ma è la vita con le sue fiabe e i suoi dolori che ci usura.
La morte può diventare oggetto di un ardore cieco, di una fame come quella dell’amore.
Se sei triste non aver paura, la morte è peggio. Se stai per morire non aver paura, il peggio deve ancora venire. Se sei morto non aver paura, il peggio è passato.
La morte non è nulla, ma vivere sconfitti e privi di gloria è come morire ogni giorno.