Luca Englaro – Morte
Il pensiero della morte genera l’angoscia di chi è costretto a sapere che l’evento si realizzerà, ignorandone il come, il quando e soprattutto il perchè.
Il pensiero della morte genera l’angoscia di chi è costretto a sapere che l’evento si realizzerà, ignorandone il come, il quando e soprattutto il perchè.
Mi piacerebbe di essere sepolto così, ai piedi del vecchio campanile di San Berardo, a Pescina, con una croce di ferro appoggiata al muro e la vista del Fucino in lontananza.
Per conoscere la vita, ci si deve nascere e viverla. Per conoscere la morte, morire e ritrovarsi con la mente sveglia e la memoria accesa.
La morte non la si augura a nessuno, io invece, sono bastarda e realista, e la morte la auguro, a chi se la merita.
L’assassinio non ha mai cambiato la storia del mondo.
Puoi ingannare il tempo, ma non puoi ingannar la morte!
Puoi rimpiangere ciò che non hai vissuto?