Luca Parigi – Felicità
Dipendo dal sorriso di chi mi sta accanto. Come il suono di diapason che accorda una chitarra la serenità di chi abita il mio cuore intona le corde della mia anima facendola vibrare di colorata armonia.
Dipendo dal sorriso di chi mi sta accanto. Come il suono di diapason che accorda una chitarra la serenità di chi abita il mio cuore intona le corde della mia anima facendola vibrare di colorata armonia.
Bisogna essere felici di nulla, di una goccia d’acqua oppure di un filo di vento. Di una coccinella che si posa sul tuo braccio o del profumo che viene dal giardino. Bisogna camminare su questa terra con le braccia tese verso qualcosa che verrà e avere occhi sereni per tutte le incertezze del destino. Bisogna saper contare le stelle, amare tutti i palpiti del cielo e ricordarsi sempre di chi ti vuole bene. Solo così il tempo passerà senza rimpianti e un giorno potremo raccontare di avere avuto tanto dalla vita.
Si va alla ricerca di così tante cose, ma in realtà l’unica cosa di cui noi tutti abbiamo bisogno è trovare un po’ di serenità.
Se possiedi tanto e non sei felice è preferibile possedere poco ma essere felice.
La felicità di stare fra le tue braccia, la voglia di baci.
La felicità è quando ci toccano le giuste corde dell’anima, facendola vibrare in perfetta sintonia con i battiti del nostro cuore.
La più bella felicità dell’uomo pensante è di aver esplorato l’esplorabile e di venerare tranquillamente l’inesplorabile.