Luca Sapienza – Filosofia
La verità è come un bambino: non la si mette al mondo senza dolore.
La verità è come un bambino: non la si mette al mondo senza dolore.
Mi è stato chiesto che forma potrebbe avere il nostro mondo ideale. Per me nasce esattamente dai colori inespressi che abbiamo dentro, da quei colori mobili che si intrecciano, che s’illuminano nei nostri occhi, ma solo quando ci troviamo al buio, solo quando nessuno purtroppo ha la possibilità di vedere ciò che siamo veramente. Se questa forma inespressa e sospesa del nostro essere potesse trasformarsi in una sola molecola, forse avrebbe la forma di ciò che vorrebbe esistere anche solo per un istante, così da liberare questo nostro mondo e abbracciare la vita.
Danziamo nel cuore di quelli che ci permettono di farlo.
L’unica certezza di quando inizi qualcosa di bello è la fottuta fine.
La dialettica ravviva dei rapporti dati per morti.
Le stelle, non brillano forse anche di giorno? Certo mi dico, ma solo chi è guardiano dei sogni può vedere, così come chi riesce a vedere le persone senza usare gli occhi, può vedere ciò che è nascosto nella luce.
Cosa serve lasciare l’inferno e raggiungere il paradiso se nel paradiso ci sono diavoli e nell’inferno ci sono angeli?