Luca Zecca – Vita
Purtroppo, o per fortuna, quando arriva la vera chiamata, si può fare solo una cosa, rispondere: “Eccomi”!
Purtroppo, o per fortuna, quando arriva la vera chiamata, si può fare solo una cosa, rispondere: “Eccomi”!
Davvero credete che questo mondo sia nostro? Oggi gioiamo per ciò che ci dà domani piangiamo per ciò che ci toglie. Quando non è vero il contrario. Possiamo solo chinare la testa e guardare avanti. Se solo ci azzardiamo a voltarci e proviamo a rivivere il passato rischiamo il risucchio nostalgico. Possiamo armarci di positività e ottimismo ma l’artiglieria pesante della vita sorride di compassione. Possiamo credere di avere in pugno il nostro destino ma sappiamo che non è così, siamo schiavi della vita, prova ne sono le note di blues che ci accompagnano, parentesi di consapevolezza.Amo la vita! Serenamente apro e chiudo con attenzione le mie parentesi e coltivo il mio giardino convinto che del resto l’incoscienza, non è in assoluto una cattiva compagna di vita.
Non temono la morte le gocce di pioggia cadute nel scivolare del fiume; vivono il loro essere fino ad elevarsi a uno stato superiore.
Nella vita si incontrano tante persone, alcune portano amore, altri solo guerra. E parlo di quella guerra che ti lascia dentro solo rabbia e delusione, la stessa che con il tempo sarà la tua nuova forza, perché la gente che mente non merita lacrime vere ma solo un “vado avanti” come sempre.
Possa io fare della mia vita qualcosa di semplice e diritto, come un flauto di canna che il Signore riempie di musica?
Dire addio è sempre comunque doloroso e definitivo. Meglio un arrivederci, lascia una porta aperta.
Solo le donne capiscono il valore della vita: faticano come dannate per donarla a figli nullafacenti che se la faranno soffiare dalla prima cretina in minigonna che passa! Mamma, perdonami!
Davvero credete che questo mondo sia nostro? Oggi gioiamo per ciò che ci dà domani piangiamo per ciò che ci toglie. Quando non è vero il contrario. Possiamo solo chinare la testa e guardare avanti. Se solo ci azzardiamo a voltarci e proviamo a rivivere il passato rischiamo il risucchio nostalgico. Possiamo armarci di positività e ottimismo ma l’artiglieria pesante della vita sorride di compassione. Possiamo credere di avere in pugno il nostro destino ma sappiamo che non è così, siamo schiavi della vita, prova ne sono le note di blues che ci accompagnano, parentesi di consapevolezza.Amo la vita! Serenamente apro e chiudo con attenzione le mie parentesi e coltivo il mio giardino convinto che del resto l’incoscienza, non è in assoluto una cattiva compagna di vita.
Non temono la morte le gocce di pioggia cadute nel scivolare del fiume; vivono il loro essere fino ad elevarsi a uno stato superiore.
Nella vita si incontrano tante persone, alcune portano amore, altri solo guerra. E parlo di quella guerra che ti lascia dentro solo rabbia e delusione, la stessa che con il tempo sarà la tua nuova forza, perché la gente che mente non merita lacrime vere ma solo un “vado avanti” come sempre.
Possa io fare della mia vita qualcosa di semplice e diritto, come un flauto di canna che il Signore riempie di musica?
Dire addio è sempre comunque doloroso e definitivo. Meglio un arrivederci, lascia una porta aperta.
Solo le donne capiscono il valore della vita: faticano come dannate per donarla a figli nullafacenti che se la faranno soffiare dalla prima cretina in minigonna che passa! Mamma, perdonami!
Davvero credete che questo mondo sia nostro? Oggi gioiamo per ciò che ci dà domani piangiamo per ciò che ci toglie. Quando non è vero il contrario. Possiamo solo chinare la testa e guardare avanti. Se solo ci azzardiamo a voltarci e proviamo a rivivere il passato rischiamo il risucchio nostalgico. Possiamo armarci di positività e ottimismo ma l’artiglieria pesante della vita sorride di compassione. Possiamo credere di avere in pugno il nostro destino ma sappiamo che non è così, siamo schiavi della vita, prova ne sono le note di blues che ci accompagnano, parentesi di consapevolezza.Amo la vita! Serenamente apro e chiudo con attenzione le mie parentesi e coltivo il mio giardino convinto che del resto l’incoscienza, non è in assoluto una cattiva compagna di vita.
Non temono la morte le gocce di pioggia cadute nel scivolare del fiume; vivono il loro essere fino ad elevarsi a uno stato superiore.
Nella vita si incontrano tante persone, alcune portano amore, altri solo guerra. E parlo di quella guerra che ti lascia dentro solo rabbia e delusione, la stessa che con il tempo sarà la tua nuova forza, perché la gente che mente non merita lacrime vere ma solo un “vado avanti” come sempre.
Possa io fare della mia vita qualcosa di semplice e diritto, come un flauto di canna che il Signore riempie di musica?
Dire addio è sempre comunque doloroso e definitivo. Meglio un arrivederci, lascia una porta aperta.
Solo le donne capiscono il valore della vita: faticano come dannate per donarla a figli nullafacenti che se la faranno soffiare dalla prima cretina in minigonna che passa! Mamma, perdonami!