Lucia Griffo – Stati d’Animo
Ripercorro nella mente quel vialetto per venire da te: ci sei ancora, profumo di fiori.
Ripercorro nella mente quel vialetto per venire da te: ci sei ancora, profumo di fiori.
Le lacrime, sono involucri trasparenti di emozioni.
Come fanno due persone che si sono amate per davvero, tanto anche e si sono sempre volute dal primo momento dal primo sguardo buttare tutto al diavolo incontrarsi per strada far finta che i loro cuori non camminino ancora per mano non rincorrersi per continuare a tenersi?
Vedo un paesaggio all’orizzonte, già visto e conosciuto, che si ripresenta sotto diverse spoglie. Con una coltre di neve ad imbiancare i miei mai persi ricordi. Tanta è ora la voglia di tuffarsi in questo bianco mare, con la consapevolezza di potersi fare molto male, ma non mi sono mai opposto a me stesso, e a ciò che desideravo davvero, e non mi fermerà di certo ora il dolore. E quella immacolata neve, di quei paesaggi familiari, oltre questo spaventoso nero senza via di uscita, mi spinge a provarci ancora, e a ritrovarti. Se vuoi aspettami, un giorno ritornerò da te, e giocheremo come due bimbi di nuovo insieme nella neve.
I pensieri si accumulano, divenendo quanto le preoccupazioni, ed è come se non riuscissimo a governarli; vorremmo fare miliardi di cose contemporaneamente e sembra non poter riuscire. Eppure, non è così; questa è dedizione scrupolosa, è amore per se stessi, è voglia di far bene e riuscire. Questa è diligenza.
Ho dovuto catapultarmi in certe realtà per capire che non facevano assolutamente per me. Ho voluto vivere in prima persona certe situazioni per non soffermarmi a stupidi pregiudizi, che per altro ho sempre detestato. Volendo questo atteggiamento può essere interpretato ipocrita e, perché no, stupido. Ma è il mio modo di vivere e di esplorare il mondo, per poi tornare a casa e capire chi sono davvero.
Ci sono gesti che solo chi sa guardare potrà comprendere. Ci sono parole che solo chi sa ascoltare potrà dargli il giusto valore.