Lucia Marolla – Filosofia
L’ignoranza supera l’intelligenza solo se la “ratio” le dà portanza.
L’ignoranza supera l’intelligenza solo se la “ratio” le dà portanza.
Il “tempo soggettivo” di ognuno è limitato dal “tempo oggettivo”, il quale meccanismo è fatto dalla misura e precisione perfetta di ogni periodo. Oggettività che “rode” la soggettività, quando il vissuto è macchinoso o evanescente. C’è un margine di libertà personale, è il vivere più “carpe diem”, e i momenti più intensi. Ma sia il tempo oggettivo che quello soggettivo non durano tutto il tempo, e quindi può esserci dell’altro.
Spesso il mondo è il riflesso li luci ed ombre viste da più prospettive.
Solo chi non può essere giudicato, può giudicare.
Non mi piace Nietzsche perché ama la contemplazione del dolore, perché fa della vanità un dovere, perché gli uomini che ammira di più sono dei conquistatori, la cui gloria è basata sulla bravura nel causare la morte degli uomini. Ma credo che l’ultimo argomento contro la sua filosofia, come contro ogni etica spiacevole ma internamente coerente, non risieda in un appello ai fatti, ma ai sentimenti. Nietzsche disprezza l’amore universale; io sento che è la forza motrice per raggiungere tutto ciò che desidero nel mondo. I suoi seguaci hanno avuto il loro turno, ma possiamo sperare che esso stia rapidamente avviandosi verso la fine.
Dai soddisfazioni perché puoi far sorridere chi ne ha bisogno.
La media è la più produttiva fabbrica di marionette mentre la lettura produce menti pensanti.