Luciano Guareschi – Televisione
Non capisco perché alla televisione, per fare la pubblicità di un pannolino, abbiano scelto un neonato che fa la pipì blu.
Non capisco perché alla televisione, per fare la pubblicità di un pannolino, abbiano scelto un neonato che fa la pipì blu.
Il partecipare al grande fratello, è la massima aspirazione del fallito.
“È vero, niente televisione durante l’anno scolastico, è un principio sul quale non abbiamo mai voluto transigere!”Niente televisione, ma pianoforte dalle cinque alle sei, chitarra dalla sei alle sette, danza il mercoledì, judo, tennis, scherma il sabato, sci di fondo ai primi fiocchi di neve, corso di vela ai primi raggi di sole, ceramica i giorni di pioggia, viaggio in Inghilterra, ginnastica ritmica…Nessunissima possibilità lasciata al più piccolo quarto d’ora di faccia a faccia con se stesso.Guerra al sogno!Dagli alla noia!La bella noia…La lunga noia…Che rende possibile la creazione…”Facciamo in modo che non debba mai annoiarsi.”
Quando la gente non ha più niente da dire va in televisione, ma solo quelli che non hanno mai avuto niente da dire possono partecipare ai reality.
Recitare è un piacevole lavoro per bambini: fingi di essere qualcun altro vendendo te stesso.
Un libro si vergogna per te ogni volta che guardi il grande fratello.
Televisione: il Tempio dell’umana stupidità. Lo spreco di menti che, nel silenzio del loro anonimato, rovescerebbero il mondo.