Luciano Meran Donatoni – Abitudine
Vedere tante cose e bramarne il possesso, molto spesso è un surrogato di capricci, che questa crisi ci sta insegnando a non fare.
Vedere tante cose e bramarne il possesso, molto spesso è un surrogato di capricci, che questa crisi ci sta insegnando a non fare.
Sto cercando di migliorare il gusto del mio tè, ma per quanto aggiunga zucchero, il sapore non cambia. Se non si rispetta la giusta dose di foglie di tè, l’amarezza resta, la dolcezza dello zucchero non è in grado di nasconderla, tienilo bene a mente.
L’abitudine è nociva, non tanto per la carne, ma per l’intelletto.
Alzarsi e guardare la luce del giorno, comprendere la necessità di essere creativi, di fare…
Al festival dell’ovvio regalano i biglietti: ecco spiegata la ressa.
La persona che non vorrà allargare gli orizzonti della propria mente e non accetterà il cambiamento, rimarrà prigioniera delle proprie abitudini.
Il tacere è l’abito che indosso, quando parlare non serve con chi di classe non ne capisce un cazzo.