Luciano Meran Donatoni – Destino
Il mio destino è la cecità, per questo scrivo come fossi uno tsunami e come se non volessi perdere il tempo che mi rimane.
Il mio destino è la cecità, per questo scrivo come fossi uno tsunami e come se non volessi perdere il tempo che mi rimane.
Tutto è ormai scritto, tutto prende forma, tutto ha un nuovo colore se solo portasse il tuo nome.
Si dice che esiste un destino già scritto per ognuno di noi e che le cose non possono essere cambiate… per me invece siamo noi che non abbiamo il coraggio di cambiarle…
Non sempre si raccoglie ciò che si semina, certi fiori nel deserto hanno il seme dell’inferno.
È vero, la mente sarà anche capace di creare e percepire i nostri sogni, ma non sarà mai in grado di poterne scrivere il destino.
Guardare lontano è difficile, ma se ci si guarda in due, credimi, puoi provare a sfidare l’impossibile.
Ognuno vede allo specchio ciò che vorrebbe essere e non guarda all’essere meraviglioso che in realtà già è.