Luciano Meran Donatoni – Destino
Il mio destino è la cecità, per questo scrivo come fossi uno tsunami e come se non volessi perdere il tempo che mi rimane.
Il mio destino è la cecità, per questo scrivo come fossi uno tsunami e come se non volessi perdere il tempo che mi rimane.
Tutto esiste nella misura in cui riusciamo a coglierlo.Ed è così. Il Destino esiste.Esiste il momento in cui tutti gli attimi coincidono e ci donano l’opportunità di realizzare i nostri sogni più belli e più a lungo attesi.Voglio crederci.
L’amore è un lasso di tempo che interrompe la monotonia della vita. Peccato che non è sempre corrisposto…
Quando entri in un ospedale, ricordati di affidar la tua anima a Dio, perché non sai se uscirai vivo, e non per tua scelta.
Addio papà. Mi lasci con l’animo in tumulto ed un vuoto che non potrà essere più colmato.
Il destino è cieco e ha gettato su di noi tutte le sventure. Nello stesso momento qualcun altro, altrove, lontano, gode di tutte le gioie… Anche delle nostre, di quelle a cui avremmo diritto. Ma un giorno, chissà, forse anche per noi sorgeranno giorni più sereni. Forse potremo vivere e dimenticare.
È normale essere speciali, basta essere se stessi, e non essere quello che vorrebbero gli altri.