Luciano Meran Donatoni – Libri
Scrivo solo quando ho qualcosa da dire, non tanto per dire qualcosa.
Scrivo solo quando ho qualcosa da dire, non tanto per dire qualcosa.
Alla fine riusciamo a scrivere veramente solo quando passiamo un periodo di merda. Forse perché l’unico modo per rivivere i momenti felici è proprio quello di scriverli.
Per tutta la vita ho concepito l’amore come una sorta di schiavitù accettata. È una menzogna: la libertà esiste solo quando è presente l’amore. Chi si abbandona totalmente, chi si sente libero ama al grado estremo. E chi ama al grado estremo, si sente libero.
È con i cattivi sentimenti che si fanno i buoni romanzi.
Rimasi incantato dal mondo della musica rock… i cantanti potevano urlare parlando del bene e del male, autoproclamandosi angeli e diavoli, e i mortali si alzavano e applaudivano. A volte sembravano incarnazioni della follia pura. Tuttavia era abbagliante, da un punto di vista tecnologico, la complessità della loro performance: era barbara e cerebrale in un modo che, pensavo, il mondo del passato non aveva mai visto. Naturalmente quel delirio era una metafora. Nessuno di loror credeva agli angeli e ai diavoli, anche se ne assumevano la parte alla perfezione. Solo gli interpreti della antica commedia italiana sapevano essere altrettanto sconvolgenti e inventivi e lubrichi. Eppure erano incredibilmente nuovi gli estremi in cui portavano la brutalità e la sfida, e il modo in cui venivano abbracciati dal mondo, tanto dai più ricchi come dai più poveri. E poi c’era qualcosa di vampiresco nella musica rock. Doveva apparire sovrannaturale anche a coloro che al sovrannaturale non credevano. Alludo al fatto che l’elettricità poteva protrarre una nota all’infinito, al modo in cui era possibile sovrapporre armonia ad armonia fino a quando ti sentivi dissolvere nel suono. Era eloquente quella musica. Il mondo non l’aveva mai posseduta in nessuna forma.
Le persone descritte nel libro differiscono da quelle reali […] nell’intento di sottrarle alla curiosità morbosa di coloro che per supplire al vuoto della propria esistenza si immischiano in quelle altrui.
– Sapete una cosa? Avrei detto che gli ammiragli stessero sul mare…- Anch’io avrei detto che i preti stessero nelle chiese.- Oh, bè, sapete, Dio è dappertutto…- Anche il mare, Padre. Anche il mare.